La mostra allestita nella Sala del Munizioniere di Palazzo Ducale spiega concetti piuttosto complicati per mezzo di semplici esperimenti e giochi
Presentata dieci anni fa nel corso della prima edizione del Festival della Scienza, la mostra “Semplice e Complesso” torna quest’anno per celebrare il decimo compleanno della manifestazione.
La sala del Munizioniere di Palazzo Ducale ospita attrazioni scientifiche di tipo diverso, ognuna delle quali parte dal principio di coniugare singoli elementi “semplici” con determinate proprietà, per trasformarli in un unicum “complesso” che risponde ad un principio scientifico superiore e diverso da quelli cui risponde, invece, l’elemento considerato singolarmente. La veste giocosa della mostra la rende adatta tanto ai più grandi che ai più piccoli e permette di comprendere, attraverso l’allestimento di giochi interattivi, complessi principi scientifici per mezzo di semplici esperimenti in cui tutti possono cimentarsi.
Articolata in un percorso della durata all’incirca 1 ora e mezza, la mostra spiega -tra le altre cose- concetti piuttosto complicati, come il principio gaussiano che regola il calcolo della probabilità e il meccanismo che regola l’attrito e il moto di due corpi di peso diverso, posti su due piani di uguale inclinazione.
Premiata come “best exhibition” allo Shanghai Science Festival, la peculiarità della mostra è quella di utilizzare materiali di uso comune per svolgere svariati esperimenti. Ciò, per farci riflettere su come la scienza incida direttamente sulla nostra quotidianità e come la nostra vita sia governata dalla teoria del caos e dalla scienza dei sistemi complessi…
Tra le varie attività proposte dalla mostra di particolare interesse il turbine di aria, il vortice di fuoco, la tempesta di sabbia. Il principio scientifico alla base dei tre esperimenti è lo stesso: si osserva che dall’interazione di elementi diversi, come ad esempio aria e acqua, si genera un moto vorticoso che provoca questi fenomeni.
Inoltre, è possibile provare a ricostruire il complesso disegno di un frattale: misteriose figure geometriche che si ripetono infinitamente e su scale diverse, sempre uguali a se stesse, i frattali sono simbolo del legame tra matematica e mondo naturale, tra scienza e immaginazione: combinate tra loro in modo diverso e arbitrario, queste strutture sono alla base sia di molte delle forme che conosciamo, dall’albero, al fiocco di neve, sia di molte espressioni musicali e artistiche in senso lato. O ancora, si può perfino sollevare un contenitori di forma allungata pieno di riso fino all’orlo, attraverso il solo uso di una forchetta.
Da non credere? Venite a visitare la mostra e a provare voi stessi.
L’esibizione sarà visitabile ancora fino a domenica 4 novembre, dalle 9 alle 18 durante la settimana, o dalle 10 alle 19 nei festivi, 1 novembre compreso.
A cura di
CNR-Promozione Sviluppo Collaborazioni; In collaborazione con Museo Civico di Storia Naturale Giacomo Doria e Università Iuav di Venezia.
Elettra Antognetti
[foto e video Daniele Orlandi]
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