Dal 23 ottobre al 3 novembre, eventi dislocati per tutta Genova, dal centro a Sestri Ponente, e ospiti illustri come Piergiorgio Odifreddi, il Nobel per la Fisica Kostya Novoselov. Non solo scienziati: anche Federico Rampini, Luca Sofri e molti altri
Mercoledì 23 ottobre si apre l’edizione 2013 del Festival della Scienza, appuntamento ormai noto ai genovesi, evento che da undici anni da lustro alla città ed esporta l’eccellenza ligure in Italia e nel mondo. Nell’anno del suo decennale, il Festival della Scienza decide di ripartire dalla bellezza per «muovere quello spirito di avventura che potrebbe consentirci di trovare nuove strade per uscire dal periodo critico che ha travolto la nostra società», come raccontano gli stessi organizzatori. Non a caso, simbolo di questa edizione è un rospo: a simboleggiare che la bellezza della natura è ovunque.
La bellezza si diffonderà per la città, allo scopo di rendere la scienza accessibile a tutti, appassionando il pubblico di ogni età con un programma che prevede, come di consueto, conferenze con ospiti illustri, (tanti) laboratori intelligenti e divertenti, (meno, per mancanza di fondi) mostre scientifiche e artistiche sui più svariati temi, ma anche meno consuete tavole rotonde, exhibit, concorsi per start up e progetti speciali. Un Festival, insomma, rinnovato, aperto a recepire le nuove tendenze e determinato a restare al passo con gli sviluppi della scienza e le esigenze dei giovani.
Anche le date del 23 ottobre e 3 novembre scelte quest’anno non sono casuali: in occasione del decennale della manifestazione, sono state scelte le stesse date della prima edizione, nel 2003.
Il programma, come sempre, è ricco e variegato (qui il programma completo): si parlerà ad esempio di staminali, di grafene (alla presenza di Kostya Novoselov, Nobel per la Fisica nel 2010 a soli 36 anni, che presenta il suo progetto Graphene), di motore desmodromico, propulsore ideato dalla casa motociclistica nostrana di fama mondiale, la Ducati.
In programma anche il progetto Capitani Coraggiosi, novità del 2013: un ciclo di incontri realizzato in partnership con Erg che chiama gli imprenditori nostrani a raccontare a un pubblico di giovani e meno giovani come sono riusciti ad avviare una propria impresa scientifica o condividono alcune delle esperienze particolari della loro attività. Per la prima volta le imprese entrano in modo massiccio all’interno del Festival e aiutano a sensibilizzare il pubblico nel confronti della scienza, mettendone in rilievo la componente pratica. Il Festival ripropone anche successi delle passate edizioni. È il caso di Sulle spalle dei giganti, in cui sono ripercorse le tappe principali della storia della scienza grazie all’aiuto di scienziati contemporanei: da Marie Curie, Galvani e Alessandro Volta, fino a Margherita Hack e Rita Levi Montalcini. Torna a grande richiesta anche Sapori di Scienza alle Cisterne di Palazzo Ducale, con appuntamenti dedicati all’alimentazione (con speciali su quinoa, cibi esotici e nostrani, e conferenze sul rapporto cibo-bellezza) e Futuro Prossimo, l’”orientamento ai mestieri” che sarà allargato rispetto all’anno scorso: si tratta di un ciclo di 25 incontri aperti a 140 studenti selezionati cui partecipano oltre 50 figure dalle professionalità diverse e apparentemente lontane, che si confronteranno allo scopo di creare un nuovo tipo di figura professionale in linea con le nuove esigenze della contemporaneità. Vi partecipa il giornalista Federico Rampini.
Piazza delle Feste, infine, si riconferma fulcro del Festival: qui, la mostra interattiva realizzata in collaborazione con Fiat (per la prima volta) per la mobilità sostenibile, alla scoperta di tecnologie innovative per la mobilità sostenibile.
Non mancherà nemmeno l’ormai consueta attenzione dedicata allo sport: tra tutti gli eventi, il più divertente è quello del derby virtuale genovese tra Sampdoria e Genoa, entrambe coinvolte nel festival: la prima promotrice di un laboratorio dedicato alla scienza del pallone, l’altra che ospiterà nel suo Museo al Porto Antico una mostra.