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Anche quest'anno Piazza delle Feste al Porto Antico si conferma come una delle location principali del Festival. Laboratori sulla carta, sui metalli e sulla plastica, oltre alla barca a vela in viaggio per la Liguria dedicata ai più piccoli e al laboratorio della Sampdoria
Il Festival della Scienza quest’anno compie dieci anni. A Genova dal 2003, quest’anno il festival celebra la ricorrenza con un’edizione dedicata tutta alla bellezza. Fino al 3 novembre 2013, tutta la città sarà animata da mostre, eventi, conferenze, laboratori nelle molteplici location allestite dal centro storico fino a Sestri Ponente (novità di quest’anno): dopo aver sperimentato lo scorso anno la collaborazione con il Municipio II e aver inserito tra i luoghi degli eventi il Centro Buranello, quest’anno il Festival “inaugura” Villa Rossi e il nuovo mercato coperto.
Una manifestazione tutta “made in Genova” che sembra crescere di anno in anno, come ha confermato la Presidente, Manuela Arata, in occasione dell’incontro di presentazione: «Genova è la città più internazionale d’Italia che ancora mantiene il primato sul Mediterraneo. Genova non chiude, non muore. Genova cambia, guarda oltre il mare e lo dimostra il fatto che sono stata premiata qualche tempo fa dalla città di Shanghai per il mio impegno al Festival, nella speranza di una triangolazione tra Genova, Shanghai e New York. Certo, i fondi sono dimezzati rispetto al 2007, ma andiamo avanti: gli sponsor sono diventati, dai 10 della prima edizione, 80. Siamo un sistema, non una manifestazione, e il nostro scopo è quello di promuovere la scienza e la città di Genova nel mondo».
Noi di Era Superba siamo andati di persona a visitare alcune delle location principali, partendo da Piazza delle Feste al Porto Antico: per la sua centralità, il luogo ogni anno riveste un ruolo prioritario ed è tra i più visitati nell’arco della manifestazione. Anche quest’anno la Piazza non è stata da meno e ci ha sorpreso con una moltitudine di eventi e laboratori nuovi e interessanti.
Per primo, “Carta canta! Che mondo sarebbe senza la carta?”, un laboratorio a cura di Vanda Elisa Gatti e Danilo Gasca, con il supporto di Sofidel, dedicato interamente alla carta, in tutte le sue forme (colorata, bianca, igienica, riciclabile, fotografica, da forno), in cui si spiegano le molteplici applicazioni e utilizzi di questo materiale, se ne osservano le proprietà, si creano fogli, si scopre come riciclare, conservare, riutilizzare per dare vita a opere d’arte uniche.
Inoltre, uno spazio dedicato ai metalli, “Le Olimpiadi dei metalli”, di cui si mettono in luce le caratteristiche dei metalli come ottimi conduttori e l’incidenza che hanno avuto nella storia dell’uomo, portando a innovazioni nel commercio, la medicina, l’industria del lusso. Dalle turbine d’aereo alle protesi d’anca e odontoiatriche, materiali nuovi come il titanio entrano sempre di più nella vita quotidiana. A cura di Danilo Gasca, Vanda Elisa Gatti e in collaborazione con Associazione Italiana di Mettallurgia, Avio Aero, Cogne Acciai Speciali, Consorzio Ruvaris, Fondazione Promozione Acciaio, Istituto Italiano Rame, Lagostina, Università degli Studi di Torino , SPM Genova, Sol, Traviganti.
Ancora, “A vele spiegate – Naviga con noi alla scoperta della costa ligure e delle sue bellezze”, un laboratorio che permette di cavalcare le onde e scoprire le bellezze della costa ligure, coinvolgendo i più piccoli in un viaggio a bordo della barca a vela, insegnando loro a distinguere le particolarità del paesaggio ligure e trasmettendo alcuni cenni del codice internazionale dei segnali marittimi. Inoltre, anche un modo nuovo di usare le mani e la fantasia, per navigare e per costruire mostri marini e rendere più divertente la traversata. Il tutto, a cura dell’Associazione Il Porto dei piccoli ONLUS, con il supporto di SAAR depositi portuali S.p.A.
In Piazza delle Feste, anche un “grande classico” del Festival, “Plasticville – Quando la plastica si fa bella”, in cui vengono proposti giochi e approfondimenti sul tema della plastica (cos’è, come si produce, chi ne ha fatto la storia), mettendone in luce le caratteristiche e i possibili usi per la creazione di oggetti e strumenti nelle forme più fantasiose. Se ieri tutto questo era prerogativa delle industrie specializzate, di artisti o artigiani, oggi ognuno di noi può trasformarsi in un apprendista designer di oggetti in materiali plastici. Il laboratorio, a cura di Federchimica PlasticsEurope Italia e collegato al Premio Nazionale Federchimica Giovani 2013, presenta anche la grande novità della stampante in 3D: finora già utilizzata per la produzione di soprammobili, gioielli, armi da fuoco funzionanti, resta poco diffusa e sconosciuta ai più, generando entusiasmo e curiosità tra i più piccoli e tra gli adulti. Inoltre, la stampa in 3D riveste un’importanza fondamentale sotto il profilo scientifico, dal momento che adesso si apre alla nuova sfida della biostampa, per la creazione dal nulla del corpo umano, con prototipi realizzati usando come inchiostro del collagene.
Infine, l’arrivo al Festival di Fiat, nuovo partner e “main sponsor” che presenta proprio in Piazza delle Feste le nuove 500L e 500L Living, due modelli che usano il metano come soluzione disponibile, accessibile, prestazionale e soprattutto sostenibile grazie all’applicazione del TwinAir Turbo. Ancora, lo stand realizzato in collaborazione con Ricola, “13 erbe svizzere x 1 caramella”, che stimola l’olfatto e la conoscenza delle erbe aromatiche; “Fisica in moto”
laboratorio realizzato in collaborazione con Fondazione Ducati e riservato ai ragazzi dai 14 anni per uno studio innovativo e divertente della fisica attraverso la presentazione di alcuni modelli della casa motociclistica italiana; “Il Calcio (non) è una scienza esatta”, laboratorio realizzato dalla squadra di calcio genovese U.C. Sampdoria; “La Scienza alle olimpiadi invernali”, con giochi ed esperienze legati alle applicazioni della scienza al servizio degli sport paralimpici; “La scienza dei supereroi” in cui, grazie al coinvolgimento dei nuovi idoli dei cartoni in onda su Boing e Cartoon Network, i più piccoli possono studiare la forza degli elementi naturali e l’elettromagnetismo con esperimenti e giochi legati all’energia, ai raggi UV e alla produzione di turbini di fuoco. In collaborazione con Mattel.
In ultimo, anche una mostra di fotografia a cura dello IED – Istituto Europeo di Design e Medici Senza Frontiere dal titolo “Volti di donne dalle crisi umanitarie” per sensibilizzare sulle condizioni di vita e le sofferenze delle donne di tutto il mondo, con particolare attenzione per la situazione nord e centro-africana.
Elettra Antognetti