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Liguria, comuni ricicloni: la raccolta differenziata nel 2011 ha raggiunto il 30%

Genova è in media, il comune più virtuoso è Garlenda che raggiunge quota 75,44%


18 Luglio 2012Notizie

Rifiuti raccolta differenziataSi è conclusa la settima edizione di Comuni Ricicloni, la campagna nata nel 1994 a cui aderiscono un numero sempre maggiore di Comuni, che vedono nell’iniziativa di Legambiente un importante momento di verifica e di comunicazione degli sforzi compiuti per avviare e consolidare la raccolta differenziata, e più in generale un sistema integrato di gestione dei propri rifiuti.

L’iniziativa di Legambiente, patrocinata dal Ministero per l’Ambiente, in collaborazione con Conai, Consorzio Nazionale Imballaggi, premia le comunità locali, amministratori e cittadini, che hanno ottenuto i migliori risultati nella gestione dei rifiuti: raccolte differenziate avviate a riciclaggio, ma anche acquisti di beni, opere e servizi, che abbiano valorizzato i materiali recuperati da raccolta differenziata.

I dati relativi alla Liguria dimostrano che il valore medio della raccolta differenziata si attesta al 30%, un buon risultato considerando il dato di partenza, ossia il 17% nel 2005: si registra così un incremento medio annuo di 3 punti percentuali. Sono 9 i Comuni che raggiungono e superano gli obiettivi di legge previsti per il 2011 (45%), quasi tutti localizzati nelle province di Savona, Imperia e Genova.
Nella classifica dei Comuni Ricicloni compie un notevole balzo in avanti il Comune di Garlenda, con il 75,44% di raccolta differenziata, registrando un incremento di oltre il 51%, che consente di passare direttamente al primo posto dall’88° di solo un anno fa.
Garlenda, e il Comune di Noli con l’72,81% di differenziata, sono dei veri e propri fuoriclasse, in grado di anticipare persino l’obiettivo del 65% che la legge pone per fine anno.

I risultati dei quattro Capoluoghi di Provincia non sono ancora sufficienti ma tuttavia incoraggianti: al primo posto si colloca La Spezia con il 35,27%, al secondo Genova con il 30,99%, terzo posto per Imperia con il 24,53%, e in ultimo Savona con il 21,85%.

Solo 9 comuni rientrano nell’obiettivo di raccolta differenziata –  il 45% sul totale dei rifiuti prodotti – del Testo Unico Ambientale (d.lg. 152/2006) e solo 2 di essi superano il 65%, valore da raggiungere entro il 31/12/2012

«I dati dimostrano che bisogna ancora lavorare con le amministrazioni pubbliche per orientarle verso una “rivoluzione culturale”, qual e’ la raccolta differenziata», dichiara Stefano Sarti, Vicepresidente di Legambiente Liguria.

«Il cammino è ancora lungo ma un dato è certo – dichiara Renata Briano, Assessore all’Ambiente della Regione Liguria – la percentuale di raccolta differenziata in Liguria è in costante aumento. Le iniziative messe in campo dalla Regione e la crescente sensibilità degli enti locali e dei cittadini costituiscono le principali spinte verso una gestione dei rifiuti più attenta e più consapevole. Migliorare si può e i buoni esempi sono lì a dimostrarlo: diversi, infatti, sono i Comuni liguri che hanno raggiunto risultati in linea con le realtà più virtuose a livello nazionale».

«Questa manifestazione, che noi supportiamo da anni, ha come obiettivo quello di incoraggiare tutte le realtà comunali che si impegnano nella corretta gestione dei rifiuti di imballaggio – afferma Pier Luigi Gorani, dell’Area Rapporti col Territorio CONAI – La Liguria sta andando nella direzione giusta e in questo processo virtuoso, in cui il cittadino ha un ruolo centrale, CONAI si fa garante dell’avvio a recupero e riciclo dei materiali di imballaggio (acciaio, alluminio, carta, plastica, legno e vetro) provenienti dalla raccolta differenziata e conferiti al Sistema Consortile».

La conferenza è stata anche l’occasione per ribadire il supporto a favore del Comune di Monterosso, da parte di CONAI, per l’acquisto delle attrezzature per la raccolta differenziata nei luoghi pubblici del comune ed è un piccolo passo per il ritorno alla normalità, anche nel campo della raccolta e separazione dei rifiuti domestici, dopo la disastrosa alluvione del 25 ottobre 2011. Il riconoscimento a Monterosso fa parte di un’operazione di intervento straordinario promosso da Conai che ha consentito di erogare attraverso un protocollo di intesa firmato a novembre del 2011 con la Provincia della Spezia ed il gestore del servizio rifiuti Acam Spa, oltre 200 mila euro a favore del ripristino delle attrezzatture necessarie alla raccolta differenziata dei rifiuti.


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