21 maggio 2011: Beppe Grillo fa capire che alle prossime elezioni comunali di Genova ci sarà un candidato del Movimento 5 Stelle. Che oggi è terzo partito
21 maggio 2011: una raccolta firme per ridurre gli stipendi dei consiglieri regionali è l’occasione per Beppe Grillo per annunciare fra i denti che alle elezioni comunali 2012 ci sarà un candidato del Movimento 5 Stelle.
Non ci sono conferme né dichiarazioni ufficiali, ma la discesa in campo appare praticamente certa. Non vengono nemmeno fatti nomi sul possibile toto-candidato, ma le indiscrezioni parlano del giornalista Ferruccio Sansa, il cui padre Adriano ha già occupato la poltrona di Sindaco.
IL PRESENTE
22 maggio 2012: la tornata elettorale è ufficialmente conclusa, e al di là di vincitori e vinti c’è assai da riflettere su cosa è successo nel rimpasto dei partiti.
Nessuno avrebbe dato due lire a Paolo Putti. Certo, magari i voti dell’alta Val Polcevera sarebbero arrivati, visto che il candidato Sindaco del Movimento 5 Stelle vive in quelle zone; certo, su temi come l’acqua pubblica si è esposto dicendo cose molto intelligenti; certo, è praticamente l’unico candidato che ha inserito il Wi-fi gratuito nei punti principali del programma.
Ma che nella prima tornata elettorale si sia sfiorato il ballottaggio Doria-Putti nessuno se lo aspettava proprio. È un tema su cui si dovrà riflettere ampiamente, non solo a Genova ma anche in tutte le città dove la sfiducia nella politica e la voglia di cambiamento hanno portato chi di norma non si reca alle urne a dare un segnale forte appoggiando i candidati grillini. Un aspetto che i politici di mestiere non possono e non devono ignorare.
Resta comunque una domanda legittima: antipolitica o nuova politica?
Marta Traverso