L'uscita del casello autostradale consiste in una stretta serpentina tra le case, gravata da un continuo passaggio di mezzi pesanti, con il conseguente pericolo per i pedoni
Oggi in Sala Rossa a Palazzo Tursi, il consigliere comunale Paolo Gozzi (Pd) ha presentato un’interrogazione a risposta immediata (art. 54) in merito al mai risolto problema dello svincolo autostradale di Multedo.
«L’uscita del casello autostradale di Multedo consiste in una stretta serpentina fra le case, quotidianamente congestionata da un intenso flusso di traffico, reso esasperato da un continuo passaggio di mezzi pesanti –ricorda Gozzi – Gli abitanti convivono con pericolose manovre frequentemente messe in atto dagli autoarticolati che si trovano, spesso, in una difficile situazione di manovra».
Parliamo di uno svincolo che si trova in questa situazione da cinquant’anni «Come tante altre cose in Italia, una soluzione provvisoria è diventata definitiva», ha sottolineato il consigliere Pd.
«In ormai datati Puc la soluzione al problema veniva individuata in un raccordo che, transitando sul terreno occupato dall’Azienda Carmagnani, collegasse direttamente il casello all’Aurelia, eliminando la serpentina fra le case – spiega Gozzi – È nota l’annosa questione della mai risolta dislocazione di Carmagnani che, di fatto, ha portato all’accantonamento di un progetto complesso ma che rappresenta l’unica vera soluzione al problema».
«In seguito ad alcuni incidenti, fra cui uno, fortunatamente non letale, che ha coinvolto una mamma con il passeggino, durante l’attraversamento della strada, Autostrade ha avanzato un progetto di allargamento del raggio della curva, a scapito dei giardini pubblici “John Lennon”», continua Gozzi.
Un intervento duramente contestato dagli abitanti in occasione di un’affollatissima assemblea pubblica tenutasi lo scorso marzo. «I cittadini lo considerano un semplice palliativo incapace di risolvere una situazione divenuta intollerabile», ribadisce il consigliere Pd.
Il progetto di Autostrade prevede una semplice riprofilatura della curva di via Reggio «Una non-soluzione, che non sgraverebbe Multedo da un flagello quotidiano, quello dei mezzi pesanti in manovra, a pochi centimetri da case, scuole ed impianti sportivi, con grande pericolo per i passanti – continua Gozzi – l’assemblea pubblica ha ribadito una cosa chiara: l’incompatibilità di Carmagnani e Superba con il tessuto abitativo circostante e non solo per questioni ambientali. L’unica soluzione davvero risolutiva per il quartiere, infatti, vedrebbe l’uscita del casello autostradale dirigersi dritta verso l’Aurelia, oltrepassando il terreno occupato dall’azienda».
«Durante la citata assemblea pubblica l’allora Assessore alla Viabilità del Comune di Genova, Simone Farello, invitava Autostrade a bloccare il progetto – spiega il consigliere Pd – inoltre prometteva di promuovere uno studio del flusso dei mezzi pesanti per valutarne le ricadute e studiare una possibile interdizione del loro traffico, per quanto riguarda la “serpentina” di Multedo, nelle ore diurne più critiche, con l’intento di sgravare il quartiere da una pesante servitù, una delle tante che l’attanagliano e contestualmente rendere superfluo l’intervento».
«Da marzo 2012, non si hanno più notizie né del progetto, né dello studio – conclude Gozzi – con l’interrogazione chiedo notizia circa lo stato del progetto di Autostrade e le intenzioni del Comune circa la promozione dello studio che ritengo tutt’oggi utile e dovuto».
Anche il consigliere Antonio Bruno (Federazione della Sinistra) ha presentato un articolo 54 sulla medesima questione.
«L’attuale Puc non prevede più l’alternativa del passaggio nell’area Carmagnani, considerata Distretto di Trasformazione – spiega Bruno – L’unica soluzione praticabile, oggi è stata cancellata. Probabilmente per consentire una maggiore valorizzazione economica dell’area interessata. L’esame delle osservazioni presentate al Puc deve essere l’occasione per rivalutare questa prospettiva. Anche perché l’ipotesi di ridurre lo spazio a servizio del quartiere è negativa».
Ha risposto il vice sindaco nonché assessore con delega all’urbanistica, Stefano Bernini «L’intervento a cui si fa riferimento era frutto di un’intesa tra Regione, Autostrade e Ministero dei Trasporti, legato ad un progetto più ampio di riqualificazione/adeguamento delle uscite autostradali – spiega Bernini – Certo il casello di Multedo desta preoccupazione per i motivi sopracitati. Ma il Comune, già dal 2010, ha fornito delle indicazioni ad Autostrade, in merito alla necessità di garantire la sicurezza dei pedoni e dei cittadini che abitano in zona».
«Nel luglio 2010 il progetto di Autostrade è stato approvato presso il Provveditorato Interregionale per le Opere Pubbliche di Lombardia e Liguria – ricorda l’assessore – Quindi la società ha tutte le autorizzazioni necessarie per realizzare intervento. Probabilmente le perplessità e le proteste degli abitanti hanno convinto Autostrade a fermarsi. E finora, in mano all’amministrazione comunale, non è pervenuto neppure lo studio sul flusso dei mezzi pesanti. Chiederemo che lo studio venga eseguito al più presto considerando che, nel prossimo futuro, il casello sarà gravato da un maggior traffico di camion diretti in Val Varenna, dove sarà conferito lo smarino proveniente dagli scavi per la realizzazione delle gallerie del Nodo ferroviario».
Per quanto riguarda l’area Carmagnani, Bernini aggiunge «Il percorso di valutazione delle osservazioni al Puc è il luogo idoneo dove affrontare la questione. Inoltre occorrerà considerare l’adeguamento logistico dell’area ed in questa fase sarà possibile tornare a valutare attentamente tutte le alternative».
Matteo Quadrone
Commento su “Multedo: svincolo autostradale, una soluzione “provvisoria” che dura da 50 anni”