Sotto la luce dei riflettori due interventi - sul Rio Fegino ed in località Cesino - per la messa in sicurezza di aree soggette a rischio idrogeologico: i costi nel Programma triennale dei lavori pubblici sono raddoppiati rispetto a quelli stimati nel Piano di Bacino
Due interventi fondamentali – inseriti nel Programma triennale dei lavori pubblici – per la messa in sicurezza di altrettante aree della Val Polcevera soggette a rischio idrogeologico, suscitano alcune perplessità a causa della mancata corrispondenza tra le voci di spesa previste dall’amministrazione comunale, rispetto a quelle stimate dalla Provincia di Genova nel Piano di Bacino.
E così il gruppo consiliare del Movimento 5 Stelle presenta due interpellanze per chiedere a Presidente e Giunta del Municipio Valpolcevera di far luce sulla questione.
Stiamo parlando di lavori improcrastinabili in località Cesino; in particolare, come evidenziato nel Piano di Bacino, si tratta di opere di protezione e sostegno: reti paramassi, muri in gabbioni e palificate in legname; nonché la necessità di mettere in sicurezza la zona di frana al di sotto del cimitero attraverso l’asportazione del cappellaccio d’alterazione e l’abbattimento degli alberi pericolanti che vanno ad aggravare, appesantendo la situazione del versante.
Ebbene, il Movimento 5 Stelle sottolinea l’esistenza di «Una sostanziale differenza dei costi dell’intervento di stabilizzazione e messa in sicurezza dell’area a rischio idrogeologico in località Cesino inserito nel Programma triennale dei lavori pubblici dell’Amministrazione Comunale e cioè: 1.130.000 euro come spesa del I° lotto, a fronte del 631.600 euro stimati dalla Provincia, come riportato nel Piano di Bacino».
L’altro intervento sotto la luce dei riflettori riguarda l’adeguamento idraulico del Rio Fegino le cui criticità, nel recente passato, hanno dato origine a fenomeni di esondazione. In particolare è previsto l’allargamento delle sezioni di deflusso e ricalibratura e/o potenziamento della capacità di portata della sezione dell’alveo.
Ma anche in questo caso, ribadisce il Movimento 5 Stelle, le cifre sono ballerine ed emerge «Una sostanziale differenza dei costi dell’intervento inserito nel Programma triennale dei lavori pubblici dell’Amministrazione Comunale e cioè: 3.400.000. euro come spesa del terzo lotto I° Stralcio, a fronte del 1.652.600 euro stimati dalla Provincia, come riportato nel Piano di Bacino».
Comunque sia, la questione delle voci di spesa sospette non è emersa esclusivamente presso il Municipio Valpolcevera. Qualche settimana fa, infatti, ci siamo occupati degli interventi previsti al Palacep di Prà, i cui costi – inseriti nel Programma triennale dei lavori pubblici – sono addirittura quadruplicati.
Matteo Quadrone