Dal 31 ottobre lo attuerà Francesco Zanardi, il savonese che da mesi conduce una battaglia contro i preti accusati di pedofilia
Uno sciopero della fame contro la mancata applicazione delle linee guida emesse dalla Santa Sede in materia di pedofilia.
A partire dal 31 ottobre lo attuerà Francesco Zanardi, portavoce della rete l’Abuso, un cittadino savonese che da mesi conduce una battaglia contro i preti accusati di pedofilia.
L’attivista, reduce dal recente “Pellegrinaggio per la verità“, un viaggio a piedi da Savona al Vaticano per chiedere un aiuto concreto alle vittime dei sacerdoti pedofili, spiega così la sua scelta:
“Speravo si potesse arrivare ad una reale e concreta applicazione delle linee guida anti pedofilia emesse dalla Santa Sede, ma abbiamo riscontrato che non vi e’ la volonta’ di prendere seri provvedimenti. Da qui la decisione di attuare una forma di protesta non violenta, che possa sensibilizzare l’opinione pubblica e il Vaticano”.