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A Novara Amel è stata multata perchè indossava il velo coprendosi il volto. Si riaccende il dibattito: proibire o non proibire il velo?
Il presidente dell’Ucoii (Unione delle comunità islamiche in Italia), Izzedin Elzir, intervistato da La Repubblica ha ricordato invece che “L’Ucoii si è più volte espressa a favore del viso scoperto della donna e per il rispetto della legge italiana che esige la riconoscibilità di ogni persona. Contro il velo integrale basta rifarsi alla legge italiana sull’ordine pubblico del 1975”.
In effetti la nostra legislazione impone la riconoscibilità delle fattezze del viso in caso vi possano essere risvolti di ordine pubblico. Il presidente dell’Ucoii ribadisce “Non si sente il bisogno di nuovi interventi ad hoc. Non vanno infatti creati problemi dove non ce ne sono. E guai poi a confondere burqa, niquab e hijab. I primi due nascondono il volto della donna, il terzo è il semplice velo che copre i capelli. Questo nessuno potrà mai impedirlo perché la nostra Costituzione garantisce la libertà religiosa di tutti”.
Matteo Quadrone