Era Superba magazine online dedicato alla città di Genova. Notizie, inchieste e interviste, video e rubriche di approfondimento

  • Home
  • Notizie
  • Approfondimenti
  • Ambiente
  • La città che cambia
  • Interviste
  • Editoriali
  • Seguici
    • Facebook
    • Twitter
    • RSS Feed
    • LinkedIn
    • Youtube

R come riciclo, il Fai insegna il rispetto dell’ambiente ai più piccoli

Grazie ad una favola-gioco i bambini scoprono il riuso ed il riciclo dei rifiuti


21 Febbraio 2012Notizie

<<C’era una volta un mondo felice che oggi è triste… I fiumi, i ruscelli, il mare sono pieni di bottiglie di plastica. Molte strade della città sono invase dai rifiuti… Non si può proprio continuare così! Rifletto-libretto, che è sempre pieno di idee decide allora di chiamare i suoi fidati amici Ricerco-lente, Bruco-riduco, Cucchi-riciclo per capire insieme il da farsi>>, questo l’incipit della favola-gioco che il Fai, Fondo Ambiente Italiano, in collaborazione con il Ministero dell’Ambiente e della Tutela del Territorio e del Mare, offre gratuitamente alle classi della scuola dell’Infanzia. In pratica un kit didattico a disposizione degli istuti scolastici – comprendente la favola-gioco e schede di laboratorio – per sensibilizzare i più piccoli al rispetto dell’ambiente.

L’obiettivo è introdurre i più piccoli ai temi dell’ambiente, del paesaggio e dei rifiuti, con tanti personaggi spiritosi realizzati con materiali di riciclo. A corollario della favola i piccoli lettori scopriranno una serie di schede-attività e mini laboratori per esprimere sensazioni e emozioni, e riflettere in modo divertente, a scuola e a casa, sul riuso e il riciclo dei rifiuti. Il progetto mira a stimolare nei più piccoli l’interesse verso stili di vita sostenibili, sviluppando un atteggiamento di “cura” nei confronti delle cose e dei luoghi.

Il kit può essere richiesto tramite il sito www.fascuola.it o scrivendo a scuola@fondoambiente.it (fax 02 48193631 – numero verde 800 501 303). Viene inoltre distribuito – fino ad esaurimento scorte – nei Beni del FAI alle classi di scuola dell’Infanzia che partecipano a una “visita animata”.

Il Fai infatti propone alle classi della scuola dell’infanzia speciali visite “animate” condotte all’interno dei Beni: antiche dimore, castelli, ville, abbazie, giardini e parchi. I bambini, indossati costumi “a tema” (abiti medievali all’interno dei castelli, pirati all’Abbazia di San Fruttuoso, pastori e contadine a Villa dei Vescovi…), vengono coinvolti attraverso magiche storie ambientate nel bene Fai e sono messi alla prova con giochi, indovinelli, attività di manipolazione. I percorsi fanno leva sulle emozioni e l’immaginazione e consentono di far vivere ai bambini l’atmosfera e la vita di luoghi suggestivi e di tempi antichi. Le visite si suddividono in due momenti: in mattinata la classe va alla scoperta del bene, mentre nel pomeriggio vengono realizzati laboratori che riprendono la storia raccontata precedentemente. È inoltre possibile organizzare delle feste di fine anno scolastico con la classe insieme ai genitori.

Per prenotazioni e informazioni consultare il sito www.faiscuola.it o scrivere a visitescolastiche@fondoambiente.it (tel. 02 467615285, fax 02 48193631).


  • ambiente, iniziative
  • tweet
Potrebbe interessarti anche
  • Rallenatare o punire? Regione Liguria “bacchetta” la distrazione di ciclisti e pedoni, le associazioni chiedono la città a 30 all’ora
    Rallenatare o punire? Regione Liguria “bacchetta” la distrazione di ciclisti e pedoni, le associazioni chiedono la città a 30 all’ora
  • Oltre 50 metri di barriera sommersa per salvare le falesie di Bogliasco
    Oltre 50 metri di barriera sommersa per salvare le falesie di Bogliasco
  • Euro 2020, l’edizione più inquinante della storia: 20 anni per assorbire la CO2 prodotta
    Euro 2020, l’edizione più inquinante della storia: 20 anni per assorbire la CO2 prodotta
  • The Black Bag, come ripulire il mondo dalle nostre cattive abitudini
    The Black Bag, come ripulire il mondo dalle nostre cattive abitudini
Altri articoli di questa categoria
  • Ripresa e resilienza? Meno pubblico e più privato. Ma le concessioni balneari non le tocca nessuno
    Ripresa e resilienza? Meno pubblico e più privato. Ma le concessioni balneari non le tocca nessuno
  • Potenza e fragilità della globalizzazione: ciò che svela il blocco di Suez
    Potenza e fragilità della globalizzazione: ciò che svela il blocco di Suez
  • Rotta balcanica e le responsabilità europee: intervista a Brando Benifei
    Rotta balcanica e le responsabilità europee: intervista a Brando Benifei
  • Genova scelta di ‘serie b’ per Amazon: opportunità persa o pericolo scampato?
    Genova scelta di ‘serie b’ per Amazon: opportunità persa o pericolo scampato?

Lascia un Commento Annulla risposta

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Libri

The Black Bag, come ripulire il mondo dalle nostre cattive abitudini

The Black Bag, come ripulire il mondo dalle nostre cattive abitudini

Ludovica Squadrilli ci racconta come si possano intrecciare socialità e impegno civico
‘Ascoltami ora’, Maricla Pannocchia e il mondo difficile dei bambini oncologici

‘Ascoltami ora’, Maricla Pannocchia e il mondo difficile dei bambini oncologici

‘Storie vere di un mondo immaginario’, il viaggio nel tempo e nella Liguria di Dario Vergassola

‘Storie vere di un mondo immaginario’, il viaggio nel tempo e nella Liguria di Dario Vergassola

Editoriali

Tre anni da Ponte Morandi, ma è come se fosse domani

Tre anni da Ponte Morandi, ma è come se fosse domani

Cosa è cambiato in questi anni, e cosa è rimasto uguale: decine di viadotti arrivati a fine vita, per i quali "manca solo la data del decesso"
Covid e disagio sociale, le zone rosse sono sempre le stesse

Covid e disagio sociale, le zone rosse sono sempre le stesse

Coronavirus e informazione, quando l’assembramento selvaggio diventa un format

Coronavirus e informazione, quando l’assembramento selvaggio diventa un format

Genova Anno Zero: Ponte Morandi

Ponte Morandi e quell’anno zero che non è mai arrivato a Genova

Ponte Morandi e quell’anno zero che non è mai arrivato a Genova

A cinque anni dal crollo la città è ancora sotto l’ipnosi di una rinascita che non c’è
Il nuovo Parco del Polcevera e l’inganno della neolingua

Il nuovo Parco del Polcevera e l’inganno della neolingua

Ne demolissero altri cento

Ne demolissero altri cento

Nuovi edifici che crollano. Genova rassegnata al brutto e senza immaginazione

Nuovi edifici che crollano. Genova rassegnata al brutto e senza immaginazione

Seguici su Twitter e Facebook

Tweets von @"Era Superba"

Archivio Articoli

Era Superba - Copyright © 2025 | Codice ISSN 2281-471X
  • Contatti
  • Redazione
  • Privacy
  • Archivio Rivista