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La sperimentazione partirà dai torrenti Fereggiano e Bisagno. Oltre a questa iniziativa, Regione e Direzione scolastica regionale saranno impegnate con il progetto scuole, un percorso formativo sulle tematiche del rischio e dell'allerta idrogeologico
Un progetto, messo a punto dall’agenzia regionale di protezione ambientale in collaborazione con il Comune di Genova, che si basa sul potenziamento del sistema d’allerta del rischio idrogeologico, per la prima volta renderà possibile trasmettere in rete, in tempo reale, i dati sul livello dell’acqua: i sensori, infatti, saranno collegati con un sistema di allarme, attraverso sirene e pannelli collocati sul torrente Fereggiano ed in altre parti della città, che forniranno immediatamente il quadro della situazione.
«Abbiamo aderito alla filosofia con cui è stata lanciata la raccolta fondi, attraverso il concerto “Una mano per Genova” del 20 dicembre scorso al 105 Stadium, organizzato da Gino Paoli, elaborando un progetto di protezione civile che ci consente di sperimentare sulla Val Bisagno e sul rio Fereggiano nuovi strumenti tecnologici molto avanzati», così ha affermato l’assessore regionale all’ambiente e alla protezione civile, Renata Briano, intervenendo questa mattina alla presentazione del progetto regionale, messo a punto grazie ai finanziamenti di 101.812,50 euro raccolti dal Live Aid organizzato da Gino Paoli, in collaborazione con Duemilagrandieventi, che ha visto la partecipazione di grandi protagonisti della spettacolo e della musica italiana.
Il piano è stato redatto sulla base dello studio di fattibilità sulla mitigazione del rischio esondazione nei torrenti Bisagno e Fereggiano, realizzato dall’ingegner Emanuele Codacci Pisanelli. Attraverso il finanziamento saranno realizzate 4 nuove stazioni di rilevamento del livello dell’acqua che si andranno ad aggiungere alle 10 già presenti sul Bisagno e sul Fereggiano.
Oltre a sirene e pannelli collocati sul torrente Fereggiano, altri pannelli a messaggio variabile connessi al sistema informativo dell’agenzia regionale di protezione ambientale, saranno collocati in città, per comunicare tempestivamente alla popolazione quanto sta avvenendo.
«Nuovi trumenti tecnologici molto avanzati che ci consentiranno di avvisare immediatamente i cittadini – ha spiegato l’assessore Briano – Inoltre la Regione ha stanziato ulteriori 100.000 euro per estendere la sperimentazione in altre parti del territorio, secondo le priorità di rischio».
Contestualmente alle iniziative sulla prevenzione – che saranno operative entro l’autunno – Regione Liguria e direzione scolastica regionale, daranno il via al “progetto scuole”, con il coinvolgimento di tutti i presidi, per diffondere il più possibile la cultura della prevenzione del rischio e i comportamenti conseguenti. «Insieme all’assessorato alla formazione – ha concluso Briano – da settembre avvieremo un percorso con le scuole liguri, tramite incontri e giornate formative, sulle tematiche del rischio e dell’allerta idrogeologico».
Matteo Quadrone
Foto di Diego Arbore