"L'amministrazione comunale non mette in sicurezza il quartiere e, nel frattempo, si manleva da ulteriori denunce, avvertendo i commercianti che le loro attività si trovano in una zona alluvionabile" denuncia il C.I.V. di zona
Addetti del Comune di Genova, in questi giorni, stanno visitando “porta a porta” gli esercizi commerciali di Sestri Ponente per informarli che a breve riceveranno una lettera in cui Palazzo Tursi li avverte ufficialmente che la loro attività si trova in una zona alluvionabile.
«L’amministrazione non si è preoccupata di mettere in sicurezza la zona neppure dopo i tragici eventi provocati dall’alluvione dell’ottobre 2010 – denuncia Agostino Gazzo, membro di Ascom e del C.I.V. di zona – oggi, invece, ha pensato di mettere se stessa “in sicurezza”».
«Per non far torto a qualcuno la civica amministrazione dichiara alluvionabile tutta la parte centrale di Sestri», sottolinea Gazzo.
Cosa accadrà adesso, si domandano i negozianti?
«Innanzitutto il Comune potrà continuare a non eseguire i lavori di messa in sicurezza che eviterebbe all’intero quartiere di finire sott’acqua in caso di pioggia – continua l’esponente dell’Ascom e del Civ di zona – in pratica, avvertendo i commercianti che le loro attività sono “a rischio”, Palazzo Tursi si manleva da ulteriori denunce».
«Altra conseguenza è che nel momento in cui l’area verrà dichiarata “alluvionabile” gli immobili si deprezzeranno», conclude Gazzo.