Fra tre settimane la strada sarà transitabile, ma i lavori proseguiranno ancora per diversi anni. Viabilità di sponda del Polcevera, collegamento con l'aeroporto e riqualificazione di Lungomare Canepa
«Dal primo febbraio spero di poter risparmiare 80 centesimi di autostrada al giorno». Con una battuta in pieno stile genovese, il vicesindaco Stefano Bernini conferma la consegna dei lavori della Strada di scorrimento a mare del Ponente entro la fine del mese: «Sviluppo Genova – ribadisce Bernini che è anche presidente nominato di Società per Cornigliano – ha concluso un accordo con il consorzio delle aziende interessate ai lavori, per la consegna della strada carrabile il 31 gennaio». Resteranno le finiture e tutti lavori da completare al di sotto del nuovo ponte sulla foce del Polcevera, comprese le rotatorie in corrispondenza della Fiumara e via San Giovanni d’Acri che dalla viabilità urbana a raso consentiranno di raggiungere la Strada a mare attraverso apposite rampe d’accesso.
Da febbraio, dunque, il tratto principale del viadotto sarà finalmente transitabile. L’opera architettonica più complicata, come sottolineato anche dalla stessa Società per Cornigliano creata allo scopo di gestire finanziamenti e interventi per la riqualificazione delle aree ex Ilva (qui l’approfondimento), è stata la realizzazione del nuovo ponte sulla foce del Polcevera a causa soprattutto dell’intercettazione dei binari ferroviari sottostanti.
Nell’accordo, ratificato anche dai cda della stessa Società per Cornigliano e Anas, sono stati messi nero su bianco tutti i maggiori costi (sull’ordine di grandezza dei 4 milioni di euro dovuti prevalentemente a bonifiche post belliche) che, nonostante gli infiniti imprevisti, consentiranno un ribasso d’asta sul valore fissato per la gara (poco più di 150 milioni di euro) attorno al 30% (la gara era stata aggiudicata per la cifra di 65 milioni di euro al netto degli oneri per la sicurezza, pari a un ribasso d’asta del 34,12%).
Così, da Lungomare Canepa si potrà finalmente giungere in maniera rapida e diretta in piazza Savio: 1,6 km con tre corsie per senso di marcia (che diventeranno quattro all’altezza del nuovo ponte sul Polcevera, lungo circa 100 metri, per consentire il collegamento con le rotatorie previste nella sottostante viabilità ordinaria) che consentiranno di decongestionare dal traffico via Pieragostini ed eviteranno l’attraversamento di via Cornigliano, ponendo fine ai cantieri aperti ormai quattro anni fa con un ritardo sulla conclusione dei lavori che si aggira attorno ai 6 mesi.
Le sponde del Polcevera
C’è ancora tempo però prima che gli abitanti di Cornigliano possano cantare definitiva vittoria. Il completamento della Strada a mare è solo il primo, importante tassello di una complessiva riqualificazione dell’area che dovrebbe culminare con il restyling della stessa via Cornigliano. Restando, però, sul tema viabilità, cruciali risultano i lavori di rifacimento delle sponde destra (via Tea Benedetti, ovvero il collegamento tra la zona commerciale di Campi e il ponte di via Pieragostini) e sinistra (in direzione monte, verso l’isola ecologia di Amiu) del Polcevera su cui punta forte il vicesindaco: «Sto cercando di accelerare il più possibile questi interventi perché solo con il loro completamento Cornigliano potrà definitivamente risentire dell’effettivo positivo della Strada a mare».
Lavori non molto complicati per quanto riguarda la sponda destra, che consentirà di alleggerire il traffico di corso Perrone e piazza Massena per l’immissione in via Cornigliano nonché di quello di via Tea Benedetti per il collegamento al ponte di via Pieragostini. Con un costo complessivo di circa 11 milioni, che prevede anche il rifacimento dell’argine del Polcevera come si può ben vedere dall’attuale restringimento di carreggiata all’altezza del semaforo che immette sul ponte di Cornigliano, l’intervento una volta completato vedrà la realizzazione di due corsie di marcia in direzione sud, una nuova rampa d’accesso a via Pieragostini e il sottopassaggio dello stesso ponte.
Più complessi i lavori relativi alla sponda sinistra, che interessano la riqualificazione di via Perlasca, a causa della copresenza di ferrovia, viabilità ordinaria e problematiche di carattere idrogeologico. Il progetto definitivo è ancora in fase di redazione ma anche in questo caso sono previste due corsie di marcia, ovviamente in direzione nord. Con un costo di circa 18 milioni di euro che, come per la sponda destra, prevede anche il rifacimento dell’argine del Polcevera, i lavori dovrebbero interessare lo spostamento della linea ferroviaria a servizio del porto e la realizzazione di una galleria che consentirebbe il decongestionamento del traffico di Sampierdarena, in particolare delle vie Avio, Molteni e Pacinotti.
Il collegamento con l’aeroporto
Per completare il quadro, resta ancora il famoso “lotto 10”: si tratta del collegamento diretto tra la Strada a mare, il casello autostradale di Genova Aeroporto e lo stesso scalo Cristoforo Colombo all’altezza di piazza Savio, che consentirà di evitare interferenze con la viabilità urbana. Non senza un discreto livello di miopia, questi lavori non erano stati inseriti nel bando del bypass a mare e, prima di poter partire, si dovrà attendere la consegna formale del tratto principale del nuovo viadotto. «Stiamo chiudendo la questione degli espropri – ci aggiorna Bernini, che un primo tempo aveva invano sperato di poter far rientrare l’opera come adeguamento imprevedibile dei lavori appaltati per la Strada a mare – e dovremmo andare a gara nel corso del 2015. Ci vorranno 9 mesi per l’assegnazione e circa 18/20 mesi per la realizzazione dei lavori». Ovvero ancora due anni e mezzo, tre per vedere realizzato anche questo nuovo tratto di viabilità che prevede due nuove rampe di accesso a due corsie ciascuna sopra il tracciato ferroviario. Un’opera che, secondo quanto riportato sul sito della Società per Cornigliano, dovrebbe avere una base d’asta attorno ai 22 milioni di euro.
Riqualificazione di Lungomare Canepa
Contemporaneamente al lotto 10, verrà messa a gara anche la sistemazione definitiva di Lungomare Canepa. «Su questo punto – conclude il vicesindaco – stiamo formalizzando la consegna di una prima parte delle aree di proprietà di Autorità portuale, quelle che riguardano gli edifici da demolire. Per quanto riguarda, invece, le parti di contorno che dovrebbero diventare di proprietà comunale, potremo procedere con più calma nei prossimi mesi». Così anche l’accesso di levante alla Strada a mare sarà risistemato: tre corsie per senso di marcia, per un costo che si dovrebbe aggirare attorno agli 8 milioni di euro. Una grande opportunità per chi deve attraversare tutta la città, considerato anche il rifacimento del nodo di San Benigno e la crucialità dell’accesso alla Sopraelevata. Almeno finché non prenderà vita (se mai prenderà vita) il tunnel subportuale.
Simone D’Ambrosio