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Gli interventi di protezione a mare, in particolare i "pennelli", non sono ancora stati realizzati nonostante la disponibilità di risorse economiche stanziate proprio a questo scopo
Uno splendido angolo del Ponente salvato dalla cementificazione, un tratto di litorale amato dagli abitanti ma non solo, giace abbandonato a se stesso, nonostante da molti anni, i comitati di cittadini e rappresentanti istituzionali – in primis lo storico leader della sinistra ponentina, Arcadio Nacini – lottino strenuamente per difenderlo.
Parliamo della spiaggia di Vesima ripetutamente danneggiata dalle frequenti mareggiate – le ultime questa primavera, la più devastante quella del novembre 2011 – a causa della mancanza dei cosiddetti “pennelli”, barriere di protezione che permetterebbero la conservazione del litorale.
Ma la notizia clamorosa è che le risorse economiche ci sono – come denunciato già ad aprile dall’ex consigliere provinciale di Sinistra Ecologia e Libertà, Gian Piero Pastorino, oggi consigliere a Palazzo Tursi – circa 4 milioni di euro messi a disposizione da Comune e Regione, la metà utilizzati per il rifacimento della vicina spiaggia di Villa Azzurra, gli altri vincolati a questo scopo, anche grazie all’interessamento del presidente della Regione, Claudio Burlando, che ha compreso l’importanza degli interventi di protezione a mare, ma inspiegabilmente ancora bloccati.
«La situazione di Vesima è un paradosso esemplare – spiega Pastorino – mentre altre amministrazioni pubbliche, anche nel nostro territorio, lamentano la carenza di risorse economiche, il Comune di Genova dispone di denaro per realizzare queste opere, eppure non lo utilizza a dovere».
A subirne le conseguenze, oltre ai cittadini che si vedono privati della possibilità di fruire di un tratto di litorale facilmente accessibile anche ai meno abbienti, raggiungibile con il treno, a pochi minuti dalla città, sono anche le attività commerciali della zona che fanno affidamento sulla stagione estiva per il loro sostentamento.
Era il 15 novembre 2011 quando l’allora assessore al Demanio Marittimo, Simone Farello, affermava in consiglio comunale «Entro febbraio 2012 inizieranno i lavori di riqualificazione della spiaggia di Vesima e prima della stagione balneare 2012 l’intervento sarà concluso».
Allo stato attuale però nulla si muove, nonostante l’estate sia praticamente iniziata. «Ogni anno si ripete la stessa questione – sottolinea Pastorino – il problema non viene mai risolto ma solo rimandato».
Senza dimenticare un’altra questione tutt’altro che secondaria, quella dei Bagni Janua, storico stabilimento comunale della società Bagni Marina Genovese, che alcuni mesi fa ha pubblicato un bando di gara per l’affidamento della gestione dello stabilimento con annessa attività di somministrazione e ristorazione.
«Lo stabilimento balneare è stato dato in gestione, per un anno, ad un soggetto privato – spiega Pastorino – ma oggi i Bagni Janua sono ancora inagibili. Noi, come Comitati del Ponente, avevamo proposto di mantenere la gestione comunale, magari riscuotendo i canoni delle cabine in anticipo, considerata la disponibilità dei clienti». Purtroppo l’amministrazione non ha voluto impegnarsi in questo senso ed i risultati sono sotto gli occhi di tutti.
Matteo Quadrone