Dopo l'ennesimo danno causato dalle mareggiate, le autorità hanno effettuato un sopralluogo per valutare le possibili opere di difesa della passeggiata e della spiaggia del ponente genovese
Il 3 giugno 2011 è stato effettuato un sopralluogo nella passeggiata a mare di Voltri, al quale hanno partecipato il presidente della Regione Burlando, il presidente dell’Autorità portuale Merlo, gli assessori Margini (Comune), Briano (Regione) e Dagnino (Provincia), per definire le possibili opere di difesa dell’arenile e di conseguenza della passeggiata, dopo che violente mareggiate l’hanno pesantemente danneggiata.
Attualmente gli uffici tecnici delle diverse amministrazioni, stanno lavorando congiuntamente, ognuno con le proprie competenze, per trovare delle soluzioni adeguate.
Il presidente del Municipio VII Ponente, Mauro Avvenente dice “Noi ci auguriamo che si riescano a trovare le risorse necessarie per le opere di protezione, perché la passeggiata ha riscosso il gradimento dei cittadini, così come il riordino del litorale”.
A dire il vero qualche perplessità iniziale era stata espressa da alcuni pescatori della zona, che suggerirono differenti soluzioni di carattere tecnico, ma che evidentemente, non vennero ascoltati a sufficienza.
Il Presidente del Municipio ammette comunque un certo rammarico perché “Cinque anni fa non siamo riusciti a cogliere la palla al balzo, quando fu presentato un progetto dell’Autorità portuale, mai realizzato per mancanza delle risorse economiche necessarie, ma che avrebbe rappresentato la difesa definitiva del litorale”. La direzione tecnica dell’Autorità portuale propose allora un’opera faraonica, dal costo complessivo di oltre 15 milioni di euro, che prevedeva la realizzazione di due dighe soffolte: una nel tratto di litorale tra il torrente Leira e il torrente Cerusa, l’altra dal Leira fino al San Giuliano. “Oggi il progetto è più accessibile economicamente, – continua Avvenente, – ma allo stesso tempo, ci hanno garantito, ugualmente efficace”. Abbiamo chiesto all’ingegnere Andrea Pieracci, responsabile della direzione tecnica dell’Autorità portuale, maggiori dettagli “Stiamo lavorando d’intesa con Regione, Provincia e Comune. Abbiamo proposto un nostro piano progettuale che prevede degli interventi disgiunti da compiersi in diversi periodi“.
In sostanza si tratta di tre operazioni: il prolungamento di circa 50 metri del pennello esistente a levante della passeggiata, di fronte a Piazza Gaggero; la creazione di un secondo pennello dalla parte opposta, all’altezza del capolinea della linea 1 dell’AMT ; la realizzazione di un ripascimento verso mare: 10 metri di superficie emersa e 20 metri di superficie sommersa.
L’ingegnere Pieracci, spiega “Tecnicamente si chiama spiaggia sospesa. La spiaggia sarà allungata di 10 metri fruibili dai bagnanti e di 20 metri sommersi. Si verrà a formare una nuova linea di battigia, al piede della quale creeremo un muretto artificiale, per raccordarci con il fondale. Questa barriera avrà funzioni di contenimento e di ritenuta rispetto all’azione corrosiva del mare”.
L’intenzione è di realizzare le opere di difesa dell’arenile in tempi brevi, per essere pronti a fronteggiare le eventuali mareggiate autunnali.
“La Regione ha valutato positivamente la nostra proposta progettuale, – continua Pieracci, – l’intendimento tecnico sarebbe di partire con il prolungamento del pennello esistente e con la realizzazione di quello nuovo, prima della fine dell’estate. Per poi occuparci dell’allungamento della spiaggia e del ripascimento. Attendiamo che venga attivato il tavolo tecnico e non appena avremo l’assenso di tutti gli enti coinvolti, partiremo con i lavori”.
Matteo Quadrone