A più di un anno dalla seconda chiusura, e dopo 850 mila euro di lavori, la biblioteca Benzi è quasi pronta a riaprire i battenti. Il Comune anticipa a “Era Superba” la presentazione del progetto definitivo che avverrà la prossima settimana. Avvenente: “Avremo l’edificio più certificato della Liguria”
Sulla porta d’ingresso della biblioteca Rosanna Benzi di Voltri ci sono le sbarre. E un cartello che avvisa laconicamente “la biblioteca è ancora in manutenzione”, scusandosi per il disagio. I lavori sono in corso dal 14 marzo del 2015, quando la biblioteca venne chiusa pochi giorni dopo un’inaugurazione che aveva suscitato molto entusiasmo, ma che, col senno di poi, suona come un’ulteriore beffa per i cittadini del ponente genovese. A parte quella breve parentesi, Voltri attende la propria biblioteca ormai dal novembre del 2013, quando pesanti infiltrazioni dal soffitto ne resero inevitabile la chiusura.
La biblioteca voltrese si affaccia su piazza Odicini, dove i bambini giocano sugli scivoli e gli anziani passano interi pomeriggi a chiacchierare seduti sulle panchine. Assieme al Teatro Cargo e alla Banda musicale voltrese costituisce il “cuore culturale” della delegazione, esempio positivo di riqualificazione dei capannoni ex-Ansaldo, che nei loro ampi spazi ospitano anche società sportive di pallavolo, bocce e tennis e un circolo Anpi. Proprio la longevità della struttura (costruita nel 1860) è stata causa di una situazione che, a fine 2013, è diventata insostenibile. Per qualche tempo la biblioteca ha tenuto aperto nei giorni di sole e chiuso in quelli di pioggia, ma era chiaro che non si sarebbe potuto andare avanti così a lungo.
«C’erano pesanti infiltrazioni d’acqua dal soffitto – ci ricorda il presidente del Municipio VII Ponente, Mauro Avvenente – per questo si è reso necessario un investimento da parte del Comune di 350 mila euro». I lavori coinvolsero architetti, dipendenti Aster, cassintegrati dell’Ilva e alcuni profughi coordinati dal Municipio per circa un anno e mezzo. Nel marzo del 2015, la biblioteca venne reinaugurata in pompa magna, con alcune novità come il punto allattamento per le mamme e spazi “morbidi” completamente dedicati ai più piccoli. Come abbiamo visto, però, la seconda vita della biblioteca Rosanna Benzi durò solo pochi giorni.
La biblioteca era infatti stata appena riaperta, quando i Vigili del Fuoco segnalarono che i lavori non rispettavano una norma antincendio approvata 4 anni prima, il dpr 151 del 2011. Tra le altre cose, la relativamente nuova regolamentazione impone una maggiore omogeneità strutturale per strutture presenti nello stesso edificio.
Si rese allora necessario un intervento di non poco conto sull’adiacente Teatro del Ponente gestito dalla compagnia Cargo. I lavori di ristrutturazione sono costati ulteriori 500 mila euro circa. Anche il teatro è rimasto forzatamente chiuso da novembre del 2015 al 24 aprile 2016, giusto in tempo per il tradizionale concerto dedicato alla Resistenza della Banda Musicale “Città di Voltri”.
Sommando i soldi spesi per riparare il tetto della biblioteca e quelli per il teatro, si arriva a circa 850 mila euro. Una cifra non indifferente, in tempi di bilanci ristretti e di vacche magre per le casse degli enti locali. «Devo dire che il Comune ci ha dato una grossa mano – riconosce Avvenente – non è sempre scontato ricevere così tanti soldi per il territorio. C’è stata un’ottima sinergia tra le istituzioni». Certo, una maggiore attenzione e prevenzione negli anni passati avrebbe forse potuto risparmiare una spesa così pesante per le casse di Palazzo Tursi, chiamate a mettere una pezza su una situazione ampiamente compromessa. Ma, oggi, quello che interessa ai cittadini è soprattutto sapere quando potranno tornare a leggere e studiare nella loro biblioteca.
«In due o tre mesi contiamo di riaprire dopodiché, avremo l’edificio più certificato della Liguria», chiosa con un punta di sarcasmo il presidente del Municipio. La previsione sulla riapertura è condivisa anche dall’architetto del Comune di Genova Roberto Tedeschi, direttore del Patrimonio e del Demanio, che ha avuto un ruolo importante nei lavori: «La settimana prossima – anticipa a “Era Superba” – contiamo di presentare il progetto definitivo».
Quando riaprirà i battenti, la biblioteca dedicata alla scrittrice Rosanna Benzi, si presenterà con alcune significative novità. «Ci saranno dei miglioramenti – spiega la responsabile Sabina Carlini – il taglio della biblioteca sarà più tecnologico». Per la verità, la struttura voltrese è sempre stata all’avanguardia in termini di tecnologia. Come già scrivevamo 2 anni fa su queste pagine, la “Benzi” è stata la prima biblioteca comunale con un sistema di prestiti completamente automatizzato. La chiusura forzata non ha smorzato questa vocazione. «Abbiamo lavorato a un nuovo sistema anti-taccheggio, migliorato il sistema di prestiti e il back office – aggiunge la responsabile del personale del Municipio, Rosanna Garassino – inoltre, i sei dipendenti hanno fatto formazione sul mestiere del bibliotecario».
Ancore poche settimane di attesa, dunque, e i voltresi potranno riabbracciare il proprio polo culturale. «La biblioteca ha un’utenza molto eterogenea – conclude la responsabile Carlini – dai bambini delle elementari e persino della materna che vengono a fare percorsi di lettura, a quelli delle medie, superiori e anche universitari che vengono qui a studiare, senza considerare gli avventori di tutte le età, specialmente anziani».
Luca Lottero