Viaggio alla scoperta di tutte le discipline dello yoga, con uno sguardo particolare all’acroyoga per cui Genova è capofila in Italia. Tanti consigli utili per aiutare il corpo e la mente a rilassarsi dallo stress quotidiano
I tempi del vivere quotidiano sempre più spesso portano ad avere una vita poco regolare, caratterizzata da stress e ansie: il mondo del lavoro è sempre più performativo e competitivo, e le persone dedicano molte ore della giornata alla propria professione; la salute fisica e mentale, quindi, è lasciata in secondo piano. Negli ultimi anni, però, una nuova cultura della corporeità si è fatta strada anche in occidente, attraverso il diffondersi di discipline, arti o semplici “attitudini” orientali. L’equilibrio del benessere ha ritrovato la sua centralità attraverso vie nuove: tra queste “filosofie del corpo” vi è senza dubbio lo yoga, che mai come oggi è diffuso nel nostro paese e nella nostra città, grazie a sempre più numerose scuole o associazioni dedicate.
L’ultima tendenza è quella di applicare determinati spunti dello yoga, nei suoi diversi stili, su altri impianti di studio del corpo. Ad esempio, nell’Acroyoga, la disciplina che unisce la filosofia dello yoga, posizioni acrobatiche e massaggi Thai in volo. E Genova è stata una delle prime città italiane ad aver ospitato un corso di questa moderna pratica yoga. «Fare acroyoga – spiega Francesco Semino, insegnante di acroyoga di secondo livello presso la scuola Synergika di Genova – significa aumentare la consapevolezza del proprio corpo, migliorare la propria preparazione fisica e mentale e divertirsi».
A differenza dello yoga classico, le posizioni vengono eseguite in volo, sostenuti in aria dalle gambe e dalle braccia del proprio partner. «Non rappresenta solo una crescita personale – continua Semino – ma è una disciplina che si esegue in coppia e di conseguenza sviluppa fiducia negli altri. Chi pratica acroyoga sperimenta il proprio equilibrio con un’altra persona, migliora lo spirito di collaborazione con il partner e in gruppo».
Per praticare acroyoga bisogna uscire dal proprio tappetino e lavorare in modo armonioso ed equilibrato con il proprio partner. Una disciplina che accresce la consapevolezza corporea, il senso dell’equilibrio, la fiducia, la capacità di comunicare e ascoltare in modo armonioso. «Non esiste un’età per cominciare – conclude l’insegnate – questa disciplina è assolutamente adatta a tutti».
L’Acroyoga non è l’unico tipo di yoga che porta beneficio al corpo e alla mente.
Ashtanga, Raja, Power, Hatha, Ivengar e Vinyasa. Sono altri dei tanti stili di yoga che esistono. Ognuno con le proprie caratteristiche, ognuno con una propria “anima”. Lo yoga non è una disciplina univoca ma un percorso personale da saper interpretare ascoltando le esigenze del proprio corpo e della propria mente. E’ per questo che a ogni persona corrisponde uno stile di yoga.
«Ogni tipo di yoga – spiega Valeria Maggiali, insegnante di vinyasa yoga e acroyoga di secondo livello – allena il corpo e la mente». Esiste la pura meditazione, come nel caso del Raja yoga, che letteralmente significa yoga reale, una disciplina soprattutto mentale all’insegna della staticità fisica, fino ad arrivare al Power yoga, un allenamento fisico molto rigoroso che sviluppa forza e flessibilità, adatto a chi cerca un’attività fisica molto impegnativa. C’è anche il Vinyasa yoga, uno stile moderno che si basa sulla sequenza di movimenti coordinati al respiro e l’Hatha yoga, una pratica che si focalizza più sugli esercizi fisici e meno sugli aspetti spirituali, richiede un modesto sforzo fisico e mira a far superare i limiti fisici. Chi, invece, preferisce eseguire sequenze di posizioni di continuo sarà più adatto a praticare l’Ashtanga, uno stile che alterna la respirazione profonda e il movimento da un asana, ovvero postura, all’altro. Chi non vuole sudare e non vuole fare troppo movimento, ma vuole comunque impegnare il corpo e mantenere una posizione a lungo, si avvicinerà a Ivengar yoga. Chi invece vuole allenare il corpo divertendosi, lavorando in coppia e sperimentando asana sospese in aria, praticherà l’acroyoga.
Insomma, per ogni esigenza corrisponde un tipo di yoga, tutti portano enormi benefici al corpo e alla mente, aumentano consapevolezza di sé e diminuiscono lo stress. «Ogni tipo di yoga rappresenta un allenamento fisico e mentale – conclude Maggiali – che si pratica in un ambiente non competitivo e fa sentire bene». Non esiste l’età giusta per cominciare, non è mai troppo presto né troppo tardi. I praticanti yogi, sia veterani, sia principianti, una volta trovato lo stile più adatto, scoprono quanto questa disciplina rappresenti un vero e proprio stile di vita.
Internet, come spesso accade, è volano e amplificatore delle tendenze; in rete, infatti, proliferano siti dedicati a questa pratica, nelle sue più varie declinazioni e abbinamenti. Navigando per il web si possono incontrare siti di ogni tipo dedicati allo yoga: da magazine di informazione, come Yogajournal.it che oltre a spiegare i dettagli della pratica propone un’ampia letteratura dedicata sempre in aggiornamento, a veri e propri yoga shop online come ReYoga. E ci sono persino noti siti di e-commerce che hanno aperto spazi dedicati all’argomento. Zalando, ad esempio, ha ideato il progetto We Love Yoga che unisce consigli e curiosità su tutte le tipologie di yoga e sui maggiori yoga expert d’Europa, alla possibilità di scegliere l’abbigliamento giusto da indossare per praticare questa disciplina, aspetto importante per svolgere gli esercizi al meglio.
Non mancano ovviamente i contenuti veicolati dai social network come Facebook, dove non si contano pagine e gruppi a tema, e Youtube, con migliaia di video di chi si cimenta in questa pratica, con risultati dei più disparati. La viralità di queste piattaforme ha permesso anche la diffusione di contenuti multimediali che come protagonisti hanno praticanti yogi che sperimentano questa pratica in compagnia degli inseparabili e giocherelloni animali domestici: i video con simpatici amici a quattro zampe che interrompono i padroni durante gli asana hanno milioni di visualizzazioni. Lo yoga, quindi, è sempre più una disciplina mondiale, e in futuro ne sentiremo parlare sempre di più.