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Lavatrici di Prà, il Comune recupera spazi per i giovani

Due nuovi locali e due appartamenti popolari grazie al recupero degli spazi porticati


30 Novembre 2011Notizie

Lavatrici di PràQuattro nuovi spazi per migliorare la vivibilità del quartiere San Pietro a Prà.
Due alloggi popolari (2 camere più i servizi) e due locali (di circa 60 metri quadrati ciascuno) destinati a funzioni educative/sociali per i giovani.

La giunta di Palazzo Tursi venerdì scorso ha approvato una delibera che prevede lo stanziamento di 450 mila euro di fondi comunali (vincolati ad interventi Erp) per la realizzazione del progetto. Si avvia cosi il recupero degli spazi porticati al piano terra degli edifici di via Vittorini, noti come le Lavatrici di Pra.

I porticati concepiti originariamente come spazi da riempiere grazie alla presenza di attività commerciali, con il passare degli anni si sono trasformati in improvvisate discariche per rifiuti ingombranti e soprattutto sono diventati una fonte di insicurezza per i residenti.
“E’ un intervento fortemente voluto dai cittadini – sottolinea l’assessore alle politiche abitative Bruno Pastorino – che chiedono la riqualificazione degli spazi e un riutilizzo che preveda nuove funzioni per il quartiere”.

I porticati al piano terra sono una presenza costante negli edifici di Erp sparsi per la città. Così come la sensazione di abbandono che suscitano questi luoghi spesso bui anche in pieno giorno e dove il degrado la fa da padrone.
E se in alcune zone come ad esempio Begato e Voltri 2 il loro recupero ha permesso la realizzazione di box e parcheggi, in questo caso, visto che non sussisteva l’esigenza di nuovi posti auto, il progetto è più ambizioso e teso a favorire l’aggregazione dei giovani abitanti.
“I lavori partiranno entro due mesi”, assicura l’assessore.

Si tratta di un intervento che si va a sommare ai numerosi lavori che hanno interessato il quartiere nell’ultimo anno.
Ad ottobre 1 milione e 600 mila euro hanno permesso di eseguire il rifacimento delle facciate e degli spazi comuni dei palazzi di via Vittorini. Fondi comunali ma soprattutto fondi regionali (80%) che, come spiega Pastorino “Rischiavamo di perdere perché stanziati dalla Regione nel lontano 1997 e da allora mai utilizzati. Grazie alla concertazione fra i due enti siamo riusciti a non gettare al vento parecchio denaro”.
Infine altri 100 mila euro di fondi comunali sono serviti recentemente per la ristrutturazione integrale di 2 ascensori inclinati esterni, che svolgono una funzione di vero e proprio servizio pubblico, rendendo possibile il collegamento fra via Vittorini e via Pavese.
“Sono tutte spese frutto di decisioni prese congiuntamente con il comitato di quartiere”, precisa Pastorino.

 

Matteo Quadrone


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