Tutto pronto per la delibera che sancisce l'ingresso di un partner privato in Amiu. Dopo la condivisione in maggioranza e un ultimo passaggio con i sindacati, il provvedimento sarà pronto per essere approvato in giunta. Poi toccherà alle manifestazioni di interesse
Arriverà tra giovedì e venerdì in giunta comunale il provvedimento che dà il via libera alla tanto attesa manifestazione di interesse per la ricerca di un partner privato per Amiu. I contenuti saranno discussi nel dettaglio nel corso di una riunione di maggioranza, convocata per questa sera. L’assessore all’Ambiente, Italo Porcile, ha incontrato questa mattina i sindacati per presentare i capisaldi della delibera incassando, a suo dire, una sostanziale approvazione dal punto di vista contenutistico ma forti critiche sullo scarso percorso di condivisione degli ultimi mesi.
Confermata l’indiscrezione raccolta dalla “Dire” la scorsa settimana e riportata su “Era Superba” per cui all’interno della delibera, nelle condizioni di ingresso del partner privato all’interno del capitale delle società in house del Comune di Genova, sarà fatto esplicito richiamo all’impegno di Palazzo Tursi per allungare la concessione del contratto di servizio della raccolta dei rifiuti, attualmente in scadenza 2020. Strada che, secondo l’avvocatura di Palazzo Tursi, sarebbe prevista nelle pieghe del decreto di stabilità del 2015, essendo Amiu società attualmente partecipata al 100% dal Comune di Genova.
Prosegue anche il percorso condiviso da Comune, Città Metropolitana e Regione Liguria per formalizzare una proposta da inoltrare al ministero per ottenere il via libera alla proroga per il contratto di servizio, in deroga alla normativa nazionale e regionale che obbligherebbe a effettuare una gara a evidenza europea nel 2020. Ma i tempi non saranno certo rapidissimi e il Comune di Genova deve muoversi autonomamente.
La delibera, in realtà potrebbe arrivare in giunta anche nei primi giorni della prossima settimana, qualora i sindacati chiedessero ancora qualche ora di tempo per siglare con il Comune un accordo preventivo. L’obiettivo dell’amministrazione comunale è, comunque, quello di avere la delibera pubblicata ufficialmente entro i primi giorni di agosto e procedere poi al bando per la manifestazione di interesse. Nel frattempo, lunedì prossimo dovrebbe anche essere approvato il bilancio di Amiu.
Tutto pronto, dunque, per l’ingresso di Iren anche se il Comune di Genova non può naturalmente fare nome e cognome dell’azienda che verrà scelta dopo la procedura a evidenza pubblica. «Non siamo di fronte a una clamorosa distorsione delle procedure di gara e di trasparenza?» chiede retoricamente il capogruppo di Federazione della Sinistra in Consiglio comunale, Antonio Bruno. «L’unico modo di evitare il conflitto di interessi – sostiene provocatoriamente – è che Iren non partecipi alla gara».