Era Superba magazine online dedicato alla città di Genova. Notizie, inchieste e interviste, video e rubriche di approfondimento

  • Home
  • Notizie
  • Approfondimenti
  • Ambiente
  • La città che cambia
  • Interviste
  • Editoriali
  • Seguici
    • Facebook
    • Twitter
    • RSS Feed
    • LinkedIn
    • Youtube

Avvocato di strada: tutela legale gratuita per i senzatetto

Sabato 29 giugno ha inaugurato lo sportello di Genova presso la Comunità di San Benedetto al Porto. Chi è e di cosa si occupa l'avvocato di strada? Ne parliamo con il presidente nazionale Antonio Mumolo


1 Luglio 2013Notizie

poverta-crisi-clochard-DISabato 29 giugno 2013 ha inaugurato a Genova, presso la Comunità di San Benedetto al Porto, lo sportello Avvocato di strada.

Si tratta di un servizio di volontariato che fornisce assistenza legale gratuita a persone senza fissa dimora, sia in sede giudiziaria che in ambito stragiudiziale. Un progetto nato nel 2000 a Bologna dalla costola dell’Associazione Amici di Piazza Grande, che dal 1993 si occupa di aiutare persone senza fissa dimora: «Io sono uno dei soci fondatori di Amici di Piazza Grande – ci spiega l’avvocato Antonio Mumolo, presidente nazionale di Avvocato di Strada – Nella mia attività di volontariato mi sono reso conto che molte persone non riuscivano a “uscire dalla strada” proprio a causa dell’assenza di un supporto legale. Una carenza che non è colmata né dagli assistenti sociali – che non dispongono dei fondi per garantire assistenza legale – né dall’Avvocatura dei Comuni, che può occuparsi solo di cause attive o passive in cui è coinvolto il Comune stesso, ma non direttamente di cause dei cittadini. La legge prevede inoltre che gli avvocati svolgano attività di gratuito patrocinio per coloro che hanno un reddito imponibile annuo inferiore a 10.776,33 €, ma tra i requisiti fondamentali per accedervi l’assistito deve avere una residenza. Ho dunque riscontrato la necessità di agire in questa direzione – non esistevano infatti figure analoghe, nemmeno all’estero – e ho aperto a gennaio 2001 il primo sportello a Bologna: siamo partiti in due, io e una donna avvocato penalista».  

L’associazione ha attualmente 35 sportelli in tutta Italia (in Liguria due, Genova e La Spezia) e si avvale del contributo di circa 700 avvocati volontari. Nel solo 2012 l’associazione ha gestito un totale di 2.575 pratiche, di cui il 45% relative al diritto dei migranti, il 34% di diritto civile, l’11% di diritto amministrativo e il 10% di diritto penale (il rapporto integrale è consultabile sul sito web Avvocato di strada). «Siamo, in un certo senso, lo studio legale più grande d’Italia e al tempo stesso quello che fattura meno – prosegue Mumolo – Avvocato di strada è un’organizzazione di volontariato (Odv) e non una Onlus, o meglio: le Odv diventano di diritto anche Onlus dopo sei mesi dall’iscrizione all’Albo del Volontariato, ma la nostra differenza con le Onlus è che – mentre in quel caso sono possibili rapporti di lavoro o rimborsi per i volontari – chi presta la propria opera ad Avvocato di Strada non percepisce alcuna forma di rimborso. Come prevede lo statuto, se una causa legale è vinta e la controparte è condannata anche al pagamento delle spese legali, la somma va devoluta interamente all’associazione».

Per aprire uno sportello di Avvocato di Strada sono necessari due requisiti: un’associazione ospitante, già attiva sul territorio a sostegno delle persone senza fissa dimora, e il contatto con il Consiglio dell’Ordine degli Avvocati, che esprime parere favorevole dopo aver verificato il carattere volontario della prestazione, la sua utilità sociale e la compatibilità dell’impegno richiesto ai volontari (tre ore al mese) con le normali attività lavorative. A seguire, viene indetta una conferenza stampa (quella genovese si è svolta appunto sabato 29 giugno) aperta anche e soprattutto alle associazioni di volontariato della città che perseguono analoghi scopi sociali.

Lo sportello di Genova sarà operativo a partire dal 4 luglio, tutti i giovedì dalle 18 alle 20 senza necessità di prendere appuntamento.

Marta Traverso

[foto di Diego Arbore]


  • associazioni, volontariato
  • tweet
Potrebbe interessarti anche
  • Beni comuni, un nuovo regolamento per abbattere la burocrazia e favorire i progetti di cittadini attivi
    Beni comuni, un nuovo regolamento per abbattere la burocrazia e favorire i progetti di cittadini attivi
  • Povertà, a Genova una lieve diminuzione nel 2015. Ma la mensa di Sant’Egidio ha servito 25 mila cene
    Povertà, a Genova una lieve diminuzione nel 2015. Ma la mensa di Sant’Egidio ha servito 25 mila cene
  • Il Punto Emergenza Prè raddoppia: non solo pacchi e viveri ma anche assistenza medica e sociale gratuita
    Il Punto Emergenza Prè raddoppia: non solo pacchi e viveri ma anche assistenza medica e sociale gratuita
  • Fablab, il laboratorio di fabbricazione digitale. Strumenti e competenze a disposizione di tutti
    Fablab, il laboratorio di fabbricazione digitale. Strumenti e competenze a disposizione di tutti
Altri articoli di questa categoria
  • Ripresa e resilienza? Meno pubblico e più privato. Ma le concessioni balneari non le tocca nessuno
    Ripresa e resilienza? Meno pubblico e più privato. Ma le concessioni balneari non le tocca nessuno
  • Un anno di corsie ciclabili, ma la guerra per lo spazio urbano non è finita: in che città vogliamo vivere?
    Un anno di corsie ciclabili, ma la guerra per lo spazio urbano non è finita: in che città vogliamo vivere?
  • Potenza e fragilità della globalizzazione: ciò che svela il blocco di Suez
    Potenza e fragilità della globalizzazione: ciò che svela il blocco di Suez
  • Rotta balcanica e le responsabilità europee: intervista a Brando Benifei
    Rotta balcanica e le responsabilità europee: intervista a Brando Benifei

Lascia un Commento Annulla risposta

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Libri

The Black Bag, come ripulire il mondo dalle nostre cattive abitudini

The Black Bag, come ripulire il mondo dalle nostre cattive abitudini

Ludovica Squadrilli ci racconta come si possano intrecciare socialità e impegno civico
‘Ascoltami ora’, Maricla Pannocchia e il mondo difficile dei bambini oncologici

‘Ascoltami ora’, Maricla Pannocchia e il mondo difficile dei bambini oncologici

‘Storie vere di un mondo immaginario’, il viaggio nel tempo e nella Liguria di Dario Vergassola

‘Storie vere di un mondo immaginario’, il viaggio nel tempo e nella Liguria di Dario Vergassola

Editoriali

Tre anni da Ponte Morandi, ma è come se fosse domani

Tre anni da Ponte Morandi, ma è come se fosse domani

Cosa è cambiato in questi anni, e cosa è rimasto uguale: decine di viadotti arrivati a fine vita, per i quali "manca solo la data del decesso"
Covid e disagio sociale, le zone rosse sono sempre le stesse

Covid e disagio sociale, le zone rosse sono sempre le stesse

Coronavirus e informazione, quando l’assembramento selvaggio diventa un format

Coronavirus e informazione, quando l’assembramento selvaggio diventa un format

Genova Anno Zero: Ponte Morandi

Ponte Morandi e quell’anno zero che non è mai arrivato a Genova

Ponte Morandi e quell’anno zero che non è mai arrivato a Genova

A cinque anni dal crollo la città è ancora sotto l’ipnosi di una rinascita che non c’è
Il nuovo Parco del Polcevera e l’inganno della neolingua

Il nuovo Parco del Polcevera e l’inganno della neolingua

Ne demolissero altri cento

Ne demolissero altri cento

Nuovi edifici che crollano. Genova rassegnata al brutto e senza immaginazione

Nuovi edifici che crollano. Genova rassegnata al brutto e senza immaginazione

Seguici su Twitter e Facebook

Tweets von @"Era Superba"

Archivio Articoli

Era Superba - Copyright © 2025 | Codice ISSN 2281-471X
  • Contatti
  • Redazione
  • Privacy
  • Archivio Rivista