L'attuale normativa regionale impone un limite massimo di 210 giorni all'anno di apertura: gli operatori chiedono di innalzare il limite per migliorare l'offerta turistica
In Liguria attualmente sono attivi circa 1.200 Bed and Breakfast capaci di garantire un’ospitalità diffusa anche nei mesi tra novembre e aprile quando la maggior parte delle strutture alberghiere sono chiuse per l’impossibilità di fare fronte ai costi fissi che l’apertura comporta.
I B&B liguri però incontrano limitazioni significative perché la normativa regionale impone un limite massimo di 210 giorni all’anno di apertura, anche non consecutivi, per un totale di soli 7 mesi. Inoltre queste attività non possono tenere aperto per meno di tre giorni consecutivi, rendendo di fatto impossibile l’accoglienza su prenotazioni last minute.
«Per incentivare i bed and breakfast, che costituistono un importante leva per la destagionalizzazione del turismo ligure, è prioritario che sia superato il limite di 210 giorni all’anno di apertura, attualmente in vigore, per le attività a conduzione familiare e che sia data la possibilità a chi fa impresa nel settore B&B di tenere aperto tutto l’anno». Così spiega Lorenzo Pellerano, consigliere regionale della Lista Biasotti, che ieri ha presentato un’interrogazione sull’attività dei B&B all’assessore regionale al Turismo, Angelo Berlangieri.
«In altre regioni, le stesse strutture hanno un limite imposto di chiusura di gran lunga inferiore ai 155 giorni della Liguria – sottolinea Pellerano – Sarebbe importante dare un tetto massimo alle aperture solo a quelle strutture gestite da chi, magari, ha un’altra attività complementare e non chi fa impresa».
«Auspico che la Regione accolga le richieste degli operatori del settore che chiedono meno burocrazia nelle procedure per la gestione delle attività e una profonda semplificazione dei rapporti con gli enti locali – conclude il consigliere della Lista Biasotti – Penso sia indispensabile che la Regione coinvolga maggiormente i gestori in politiche di promozione turistica, anche attraverso la creazione di un’associazione regionale del bed and breakfast con cui i gestori possano confrontarisi e aggiornarsi».
«Le modifiche annunciate dall’assessore regionale al Turismo Berlangieri incontrano le richieste degli operatori del settore che chiedono di innalzare il limite dei giorni di apertura delle strutture rispetto ai 210 giorni oggi previsti dalla normativa regionale». Questo il commento di Luca Costi, segretario regionale di Confartigianato Liguria, in merito alle misure annunciate ieri in Regione in seguito all’interrogazione presentata dal consigliere Lorenzo Pellerano.
«Queste strutture contribuiscono a un’offerta turistica destagionalizzata di alta qualità in Liguria – afferma Costi – Per incentivare chi fa impresa nel settore sarebbe importante che fosse superato anche il limite minimo di tre giorni di apertura vista la richiesta, sempre maggiore, da parte dei turisti, di soggiorni limitati al fine settimana. Auspichiamo, inoltre, un maggiore coinvolgimento degli operatori nella promozione dell’offerta turistica regionale di qualità e una semplificazione nei rapporti con gli enti locali, agevolando la possibilità di espletare le procedure burocratiche tramite invio informatico e non cartaceo, come avviene attualmente».