Ad un anno dalla morte, Regione Liguria e Università degli Studi di Genova presentano la "Borsa di Studio Francesca Bonello" per gli studenti di Medicina
Annunciato lo scorso 7 aprile, viene pubblicato oggi, nell’anniversario della tragica scomparsa, il bando di concorso per l’attribuzione della “Borsa di studio Francesca Bonello”, in memoria della giovane studentessa genovese, iscritta a Medicina, che ha perso la vita il 20 marzo 2016 in Catalogna a causa di incidente del bus sul quale viaggiava assieea ad altri 57 studenti del programma Erasmus, in cui morirono altre 13 studentesse di cui 7 italiane. La borsa di studio è istituita dalla Regione Liguria, in collaborazione con l’Università degli Studi di Genova.
«Considerato l’impegno di Francesca come volontaria in Romania e in Africa e la sua scelta di studi universitari sempre orientati al sostegno dei più deboli – spiega l’assessore alla Formazione e alle politiche giovanili, Ilaria Cavo – la borsa di studio sarà assegnata allo studente della scuola di Scienze mediche e farmaceutiche che presenterà una tesi di laurea sulle problematiche di malattia legate ai paesi del terzo mondo e ai flussi migratori, con possibili esperienze sul campo». Il bando sarà a breve disponibile sul sito di Alfa, l’agenzia regionale per il lavoro, la formazione e l’accreditamento, ed è aperto a tutti gli studenti in corso che abbiano intenzione di discutere la propria tesi nelle sessioni dell’anno accademico 2017/2018 o 2018/2019 e che entro il 31 maggio di quest’anno, data ultima per la presentazione delle domande, abbiano ottenuto almeno l’80% dei crediti formativi previsti dal proprio piano studi e una media complessiva non inferiore a 26.
«È il nostro modo di ricordare Francesca, a dire ai ragazzi di continuare ad andare in Erasmus nonostante questo tragico evento – ha spiegato il rettore dell’Ateneo genovese Paolo Comanducci – Abbiamo condiviso con la famiglia, quando le due misure sono state illustrate, il messaggio che noi vogliamo dare. Continuare a promuovere tra i ragazzi questa che è un’esperienza fondamentale per la loro formazione come persone e per il loro futuro lavorativo». «Ho pensato che fosse necessario un segno – dice ancora l’assessore Cavo – perché il suo ricordo rimanesse vivo anche per chi non l’ha conosciuta, perché anche altri studenti ereditassero la sua dedizione nello studio e verso il prossimo, la sua capacità di cogliere al meglio ogni occasione della vita senza sprecarla». Previsto anche un premio di laurea istituito sempre dall’ateneo genovese in collaborazione con Iren, società in cui lavora il papà di Francesca Bonello.