L'iniziativa sviluppata dall'Associazione Regionale dei Club degli Alcolisti prevede la possibilità di convertire in lavoro socialmente utile le pene detentive e pecunarie per guida in stato di ebbrezza
L’intesa siglata tra Municipio Centro Est e ARCAT LIGURIA– l’Associazione Regionale dei Club degli Alcolisti in Trattamento che dal 1986 opera sul territorio ligure nel campo del trattamento dei problemi alcol correlati (attualmente i CAT diffusi in Liguria sono una cinquantina e, nell’arco dei 24 anni di attività, si calcola vi siano transitate circa 5.000 famiglie, la gran parte delle quali ha risolto definitivamente il problema legato alle bevande alcoliche – inaugura una preziosa collaborazione nell’ambito del progetto “Ripara e Impara” che ARCAT LIGURIA svolge in convenzione con il Tribunale penale di Genova.
Parliamo di un progetto sperimentale di sostituzione della pena con prestazione di un’attività non retribuita a favore della collettività. La L. 120/2010 di Riforma del Codice della Strada ha introdotto – con l’art. 186 c. 9 bis – la possibilità che la pena detentiva e pecuniaria per guida in stato di ebbrezza possa essere sostituita, anche con il decreto penale di condanna, se non vi è opposizione da parte dell’imputato, con quella del lavoro di pubblica utilità di cui all’articolo 54 del Decreto Legislativo 28 agosto 2000 n. 274, e del D.M. 26 marzo 2001, in modalità consistente nella prestazione di una attività non retribuita a favore della collettività da svolgere, in via prioritaria, nel campo della sicurezza e dell’educazione stradale presso, tra l’altro, organizzazioni di volontariato.
«“Ripara e Impara” prevede la possibilità di convertire in lavoro socialmente utile le pene detentive e pecuniarie assegnate a chi è stato fermato alla guida in stato di ebbrezza – spiega l’assessore del Municipio Centro Est, Maria Carla Italia che ha presentato la delibera di Giunta che dà il via libera alla collaborazione – I soggetti inseriti nel programma potranno svolgere l’attività lavorativa gratuita in sostituzione della pena mediante la partecipazione a lavori di pubblica utilità del Municipio Centro Est. Un segnale importante per contrastare recidive e favorire il reinserimento di chi ha subito condanne nel tessuto sociale».
Il titolo “Ripara e Impara” vuole evocare la duplice valenza dell’iniziativa: da un lato si inscrive nel filone di ricerca e di applicazione della “giustizia riparativa”, la quale ritiene indispensabile che la pena costituisca innanzitutto il momento di ricucitura del legame sociale rotto dalla messa in atto della condotta illegale. Inoltre partecipare al programma permette alla persona di assumere un nuovo punto di vista circa l’uso di alcol e i problemi ad esso correlati, oltreché conoscere da vicino nuove realtà che operano attivamente sul territorio.
Gli obiettivi del progetto sono, non solo offrire al singolo la possibilità di una pena alternativa, ma soprattutto collaborare a ridurre il rischio di recidiva, aumentare la consapevolezza e migliorare la sicurezza della comunità, almeno sotto il profilo dei rischi alcol-guida correlati.
Matteo Quadrone