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Scarpino, la Provincia conferma la sospensione dell’autorizzazione. Il Consiglio non lo sapeva

"Allo stato attuale non è possibile prorogare il conferimento nella discarica", la nota della Provincia coglie di sorpresa il Consiglio che viene "avvisato" da Era Superba. Il Sindaco deve ora firmare la deroga, altrimenti Scarpino non potrà più ricevere i rifiuti dei genovesi


3 Giugno 2014Notizie

palazzo-tursi-aula-angolo-alto-destro-D5«Apprendo in questo momento la notizia. Appena concluso il Consiglio mi riunirò per prendere le decisioni che consentano di proseguire la gestione dei rifiuti in una città di 600 mila abitanti nel rispetto delle norme ma in una situazione di assoluta emergenza». Questo il primo commento del Sindaco alla notizia della conferma da parte della Provincia della sospensione dell’autorizzazione al ricevimento dei rifiuti nella discarica di Scarpino.

Una notizia diffusa con una nota stampa dalla Provincia intorno alle 17 e appresa dal Consiglio comunale grazie ad Era Superba. Una dinamica quantomeno singolare. Alcuni consiglieri leggono il comunicato dalla nostra postazione e in pochi minuti la novella si diffonde di banco in banco. Qualche difetto nella comunicazione fra gli enti?

E pensare che pochi minuti prima l’assessore all’Ambiente, Valeria Garotta, aveva cercato di rassicurare i consiglieri con una breve informativa sulla situazione di Scarpino in apertura di seduta.
A dire il vero, l’intervento dell’assessore era servito soprattutto a ripercorrere le tappe che avevano portato fino alla situazione odierna (già ampiamente raccontate su Era Superba), senza entrare nel merito degli scenari futuri, successivi alla decisione della Provincia, se non per un generico auspicio per una via di uscita condivisa

Duro il commento in aula del consigliere Lilli Lauro Pdl che invita il Sindaco a dimettersi.

Qui l’approfondimento sulle motivazioni che hanno portato alla decisione della Provincia.

#scarpino la provincia conferma sospensione. solo sindaco può firmare deroga per rifiuti di #genova @erasuperba

— mone (@sdam85) 3 Giugno 2014

 

“La decisione dei tecnici dell’ente è stata annunciata dal commissario Piero Fossati che ha detto “rispetto ai documenti e ai dati presentati i nostri tecnici hanno valutato che allo stato attuale non sia possibile prorogare il conferimento nella discarica”. L’eventuale prosecuzione temporanea dell’attività di Scarpino, solo per i rifiuti del capoluogo, potrebbe essere consentita esclusivamente da un’ordinanza specifica e urgente che il sindaco Marco Doria ha facoltà di adottare per motivi di salute pubblica.”, così si legge nel comunicato.

“Per lo smaltimento di 180 tonnellate giornaliere di rifiuti dagli altri Comuni del territorio provinciale genovese, secondo quanto reso noto dal Dipartimento Ambiente della Regione Liguria, è disponibile l’impianto di Boscaccio a Vado Ligure, sulla base di un accordo di programma elaborato dalla Giunta regionale. Lo stesso Dipartimento ha informato intanto Provincia e Comune che nei prossimi  giorni arriveranno a Genova anche gli esperti dell’istituto di ricerca per la protezione idrogeologica, centro di competenza della Protezione Civile Nazionale, che offriranno il loro supporto scientifico per valutare in collaborazione con i tecnici dei diversi enti le condizioni di stabilità della discarica”.

Il sindaco Marco Doria dovrebbe ora firmare il documento che consentirà di non interrompere il conferimento dei rifiuti in discarica. Ma l’emergenza, ovviamente, rimane.

 


  • consiglio comunale genova, rifiuti
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