Dal 5 all'8 giugno un programma ricco di cortometraggi, mediometraggi e lungometraggi che affronteranno svariate tematiche: dalla Green Economy ai disastri ambientali, dal consumo consapevole alle sperimentazioni degli orti urbani in città
Torna anche quest’anno “Cinea Il Filo di Gaia”, la rassegna interamente dedicata al cinema ambientale, che giunge alla sua quinta edizione. L’iniziativa nasce da un progetto dell’Associazione Centro Culturale Carignano, che da dieci anni gestisce gli eventi presso il Centro Sivori di Genova, promosso dal Laboratorio Territoriale per l’Educazione Ambientale LabTer GreenPoint del Comune di Genova e dall’Assessorato all’Ambiente di Regione Liguria, con il supporto di ARPAL e la collaborazione del Festival Cinemambiente di Torino e Circuito Cinema Genova.
Nel frattempo la Regione Liguria ha deciso di stanziare sei milioni di euro, provenienti dai fondi europei del programma operativo regionale, per sostenere l’innovazione tecnologica dell’emittenza televisiva ligure e delle sale cinematografiche e il passaggio al digitale terrestre. Destinatari del bando sono le emittenti televisive locali che intendono adeguare gli impianti alla tecnologia del digitale terrestre e le imprese di piccole e medie dimensione che esercitano proiezioni cinematografiche per adeguare gli impianti al passaggio a sistemi digitali in 3D e altri sistemi di nuova generazione. Il contributo sarà pari al 60% della spesa ammissibile che non può superare i 200mila euro.
Le domande potranno essere presentate a Filse, la finanziaria regionale, dal 16 luglio all’8 agosto, attraverso la piattaforma “bandi on line”. Per favorire il più possibile le aziende il bando avrà una seconda apertura, già stabilita, dall’11 febbraio fino al 1 marzo 2013.
Il bando sarà consultabile sul sito della Regione Liguria e sul sito della Filse.
Tornando a Cinea Il Filo di Gaia, la rassegna ospiterà dal 5 al 8 Giugno 2012, in anteprima per Genova e la Liguria, un’ampia selezione del 15° Festival Cinemambiente (Torino, 31 maggio – 5 giugno 2012) consolidando così la pluriennale collaborazione con la maggiore manifestazione italiana sul tema.
Un programma ricchissimo di cortometraggi, mediometraggi e lungometraggi che affronteranno le tematiche più disparate: dalla Green Economy, con i suoi possibili modelli di sviluppo economico ai cambiamenti climatici; dai disastri ambientali, come quello avvenuto alla piattaforma Deepwater Horizon della compagnia britannica BP nel Golfo del Messico, al recupero del paesaggio, dal consumo consapevole alle felici sperimentazioni degli orti urbani in città.
La manifestazione avrà inizio il 5 Giugno 2012, in concomitanza della Giornata Mondiale per l’Ambiente, il cui tema, proposto dal Programma per l’Ambiente delle Nazioni Unite (UNEP), è “Green Economy: ti riguarda?”. In occasione di questo importante appuntamento Cinea darà vita ad un evento speciale. Verrà infatti proiettato alle ore 20.30 in anteprima nei diversi capoluoghi di Provincia l’attesissimo film “La soif du Monde (The water we share)” di Yann Arthus-Bertrand, già autore di numerosi documentari quali “Home (la nostra terra)” e “La Terre vue du ciel” e quest’anno Presidente della Giuria del 15° Festival Cinemambiente di Torino.
La proiezione avrà luogo contemporaneamente nei cinema Sivori di Genova, Il Nuovo di La Spezia, Il Centrale di Imperia e il NuovoFilmStudio di Savona con l’obiettivo di sensibilizzare la cittadinanza sugli stili di vita consapevoli e sul grave problema delle risorse idriche. Yann Arthus-Bertrand ci guiderà così alla scoperta dell’elemento naturale da cui tutto è nato, sempre più minacciato dai cambiamenti climatici, in un viaggio attraverso venti paesi: dal Nord del Kenya fino alla Cambogia, passando per gli Stati Uniti e la Valle d’Aosta. Sempre in occasione della Giornata Mondiale per l’Ambiente verrà inoltre effettuato un collegamento via skype da Genova alla premiazione 15° Festival Cinemambiente di Torino (31 maggio – 5 giugno 2012).
La manifestazione proseguirà il 6 Giugno affrontando nuovi e possibili modelli di sviluppo economico e la tematica ormai avvalorata dei cambiamenti climatici. Si partirà alle ore 18.30 con il film Silent Snow di Jan van den Berg affrontando un viaggio nelle immense pianure artiche della Groenlandia dove incombe una minaccia silenziosa: l’inquinamento atmosferico causato dall’accumulo di residui di sostanze chimiche utilizzate in tutto il mondo.
La serata proseguirà alle ore 20.30 con il cortometraggio Casus Belli di Yorgos Zois che racconta la storia di un carrello della spesa ricolmo tra le corsie di un supermercato seguito prontamente dalla macchina da presa che ne controlla minuziosamente ogni singola azione. A seguire verrà proiettato il lungometraggio Surviving Progress di Mathieu Roy, Harold Crooks. Dall’uomo di Neanderthal ai Maya, passando per i Sumeri e l’Impero Romano, la storia è contraddistinta da veri e propri crolli che hanno causato la distruzione di intere civiltà. E spesso il motivo principale è un rapido progresso tecnologico, in grado di sopperire nell’immediato ai bisogni primari, ma anche di compromettere ogni prospettiva futura: uno scenario in cui rientra perfettamente il mondo contemporaneo.
Giovedi’ 7 Giugno 2012 la manifestazione proseguirà a partire dalle ore 16 con due film dedicati alle sempre più diffuse esperienze di orti urbani. Un modo autentico di recuperare il rapporto dell’uomo con la natura, con lo scorrere delle stagioni. In Le Jardin des Marveilles di Anush Hamzehian, ogni singolo ortaggio diventa, per le detenute del carcere della Giudecca di Venezia, un appiglio alla vita reale. Un modo per riconoscere nei doni della terra dei piccoli regali che la prigione trasforma in momenti di autentica poesia.
La rassegna proseguirà alle ore 17.15 con Ortobello – Primo concorso di bellezza per orti di Marco Landini e Gianluca Marcon dove, al centro sociale per anziani Casa del Gufo, va in scena la prima edizione di un concorso di bellezza per orti.
Tra i racconti scambiati sulla panchina, l’irrigazione e il lavoro della terra, a emergere è il rapporto dell’uomo con la natura e lo scorrere del tempo, che appassisce il primo e fa maturare la seconda e l’esperienza di un gruppo di anziani trasformata nel racconto di una memoria collettiva, pubblica e universale.
Alle ore 18.00 verrà invece presentato il mediometraggio I morti di Alos di Daniele Atzeni. Alos è un paese della Sardegna cancellato da una catastrofe negli anni Sessanta raccontato attraverso i ricordi dell’unico sopravvissuto, l’anziano Antonio Gairo. Alos rappresenta le tante comunità di pastori sardi sconvolte dall’arrivo dell’industrializzazione negli anni del Boom. E la sua storia sembra quasi un racconto gotico, un giallo con colpevole: è la modernità, come sostiene il regista, ad aver ucciso paesi come Alos e la secolare cultura agropastorale della regione.
Alle ore 18.30 seguirà il film Piccola Terra di Michele Trentini sulla riqualificazione di piccoli fazzoletti di terreno un tempo coltivati a tabacco in cui si gioca il destino, in controtendenza, di personaggi molto diversi tra loro. Seguirà alle ore 20.30 il film The Big Fix sull’incidente alla piattaforma Deepwater Horizon della compagnia britannica BP in cui centinaia di migliaia di litri di petrolio si sono riversati nelle acque del Golfo del Messico, causando uno dei più gravi disastri ambientali di tutti i tempi.
La giornata di venerdì 8 Giugno sarà invece dedicata, nella sua prima parte, al mondo animale e alla sua salvaguardia attraverso il cortometraggio Tous Les Hommes s’appellent Robert di Marc-Henri Boulier e Gypaetus Helveticus di Marcel Barelli.
A seguire il cortometraggo Michael Pollan’s Food Rules di Marija Jacimovic, Benoit Detalle e il film Cafeteria Man affronteranno il tema dei consumi consapevoli e dell’educazione al cibo.
La rassegna si chiude con due film che affrontano il delicato tema dei cambiamenti climatici mostrando, nel primo, Hungry Tide di Tom Zubrycki, la lenta scomparsa dello stato insulare dell’Oceania Kiribati.
A seguire alle ore 20.30 Chasing Ice di Jeff Orlowski in cui il fotografo del «National Geographic» James Balog, scettico sui foschi scenari legati al cambiamento climatico descritti da tanti scienziati, decide di partire alla volta del Polo Nord alla ricerca di immagini che mostrino in modo lampante i danni provocati dal riscaldamento globale. Il risultato sarà un reportage tra i più letti nella storia della rivista, ma anche l’avvio dell’Extreme Ice Survey, il più importante progetto fotografico incentrato sui ghiacciai mai concepito.
Per tutta la manifestazione verrà allestito presso il cinema Sivori un bookshop tematico a cura della libreria Bookin. La manifestazione è a ingresso gratuito fino ad esaurimento posti.
L’evento è stato realizzato con il sostegno di: Regione Liguria, ARPAL, Iren, Amiu, Also srl, I provenzali, Giuseppe Santoro srl Servizi Marittimi ed Ecologici. In collaborazione con: Circuito Cinema Genova, Festival Cinemambiente di Torino, Museo Nazionale del Cinema di Torino.
Media Partner: Radio Babboleo e il portale Mentelocale.it
Con la collaborazione di Comune di Savona, Comune della Spezia, Comune di Imperia