2 milioni e 800 mila euro che secondo i famigliari andrebbero spesi per la sicurezza di cittadini e lavoratori
I soldi che le assicurazioni generali hanno fissato come indennizzo per il danno materiale ai beni del Comune di Viareggio per il disastro ferroviario del 29 giugno 2009 in cui persero la vita 32 persone, a causa dell’esplosione di un carro cisterna che trasportava Gpl, finiscono nella spesa corrente per tappare i buchi di bilancio.
Fa scandalo nella città del carnevale la decisione del Consiglio comunale che la scorsa settimana ha approvato con una maggioranza risicata, 16 voti a favore e 15 contro, una delibera della Giunta che sancisce la destinazione dei 2 milioni e 800 mila euro del risarcimento danni.
Soldi che secondo i familiari andrebbero spesi in tutt’altro modo.
”In primo luogo per garantire la sicurezza e tutelare la salute dei cittadini, dei lavoratori e delle lavoratrici nei luoghi di lavoro e sul territorio – ha commentato con amarezza l’associazione di famigliari Il mondo che vorrei – e soprattutto andrebbero ricordate 32 persone innocenti in ben altro modo, non certo così. Non ci stiamo a subire questo doppi giochi e queste pugnalate per interessi di bottega”.
Matteo Quadrone