Interpellanza del Movimento 5 Stelle per sollecitare il Municipio Valpolcevera a chiedere una relazione tecnica accessibile a tutta la cittadinanza sugli inquinanti presenti nel terreno e nelle acque
La famigerata discarica abusiva di rifiuti tossici di via Piombelli continua a destare preoccupazione negli abitanti di Rivarolo e Certosa. A distanza di oltre un decennio, infatti, si attende la conferma della necessità o meno di una bonifica integrale di quello che a ragione si può definire il più importante esempio di inquinamento ambientale della Val Polcevera. Operazione che, peraltro, sarà arduo portare a termine, visto che i rilevanti costi economici dovrebbero essere a carico dell’amministrazione comunale, come sancito nel 2010 da una sentenza del Consiglio di Stato.
La notizia positiva è che il sito di via Piombelli è stato messo in sicurezza e nei mesi scorsi gli enti competenti hanno proceduto al monitoraggio ambientale delle acque, del suolo e dell’aria.
I risultati finali di tali controlli, però, non sono ancora stati resi noti e il gruppo consiliare Movimento 5 Stelle ha presentato un’interpellanza per sollecitare il Municipio Valpolcevera a chiedere una relazione tecnica accessibile a tutta la cittadinanza «sugli inquinanti presenti nel terreno e nelle acque che interessano l’area in oggetto per poter definire la giusta procedura di bonifica che senza questo dato non potrebbe essere definita».
«Finora abbiamo avuto modo di leggere solo dei risultati parziali – conferma l’assessore municipale nonché abitante della zona, Patrizia Palermo – Ma le indagini ambientali dovrebbe essere concluse e finalmente, spero al più presto, dovremmo avere un quadro più chiaro della situazione».
Matteo Quadrone