La Giunta regionale sarda ha varato una proposta di Disegno di Legge Costituzionale con la quale è stata avanzata richiesta ufficiale di riorganizzazione regionale attraverso un’apposita Agenzia delle entrate a carattere pubblico
Dalla Sardegna arriva una storia che potrebbe cambiare il destino di migliaia di contribuenti alle prese con l’aggressivo sistema di riscossione affidato dallo Stato alla famigerata Equitalia spa.
Praticamente un mostro giuridico pubblico- privato con un’ambivalenza di fondo difficilmente sopportabile in un vero Stato di Diritto.
Una società per azioni (ex Riscossione spa) ma a partecipazione pubblica (vedi i due soci Agenzia delle Entrate e Inps), gestita con soldi pubblici ma anche attraverso soggetti privati (persone fisiche e persone giuridiche in sistema di subappalto).
Una struttura pubblica quando gli è permesso di pignorare, vendere, bloccare i pagamenti e i crediti, ritenere le somme da pagare, imporre interessi usurari presentandosi come la legge per interposta persona.
Privata perché dispone di tutte le libertà di una società per azioni e, come autorizza formalmente il suo statuto, libera di operare su fondi, utili, contratti, incarichi ed operazioni finanziarie di ogni genere senza dover sottostare a nessun vincoli istituzionale.
Equitalia ha il potere di riscuotere soldi presuntivamente appartenenti al pubblico (tasse, multe, bolli e altri) ma anche, come dimostrano numerosi episodi avvenuti in ogni angolo d’Italia, soldi chiesti solo per errore e prelevati con pratiche al limite della violenza senza ricorrere a nessun giudice.
Il 7 novembre un gruppo di donne sarde ha iniziato uno sciopero della fame in difesa delle loro case e delle aziende dei mariti minacciate dai pignoramenti. Una protesta terminata un paio di giorni fa dopo che è riuscita nell’intento di far emergere le drammatiche difficoltà economiche con cui convivono migliaia di contribuenti completamente indifesi e senza le necessarie tutele dinanzi alla prepotenza di Equitalia spa.
Ed è grazie alla coraggiosa azione di queste donne che la Sardegna ha conseguito la prima vittoria contro Equitalia spa.
La Giunta regionale sarda infatti ha varato lo scorso 16 novembre una proposta di Disegno di Legge Costituzionale con la quale è stata avanzata richiesta ufficiale sia di sganciamento del sistema contributivo sardo da Equitalia spa, sia di riorganizzazione regionale attraverso un’apposita Agenzia delle entrate a carattere pubblico.
La Sardegna ha inaugurato una strada che potrebbe dare il via libera ad altre forme di allontanamento dall’ attuale sistema statuale di riscossione affidata ai privati.
Matteo Quadrone