Investire 1 euro nel business dei farmaci contraffatti può portare a guadagnare fino a 2.500 euro
L’Agenzia italiana del farmaco (Aifa) lancia l’allarme sui farmaci contraffatti acquistabili su internet.
Un’abitudine, quella del ricorso al web magari per risparmiare pochi euro, che fa correre un rischio altissimo per la salute dei cittadini.
Parliamo di una pratica illegale in Italia ma che, come dimostra una ricerca elaborata dall’Aifa in collaborazione con la Fimmg (Federazione italiana medici medicina generale), è poco conosciuta anche ai medici: su 613 medici di famiglia è infatti emerso che solo 1 camice bianco su 4 sa che in Italia è illegale acquistare medicinali tramite web. Mentre oltre il 40% dei medici ritiene che i propri pazienti potrebbero averlo fatto.
Per combatterla, secondo l’Aifa è necessario far lavorare in stretta cooperazione istituzioni sanitarie, forze di polizia e dogane per mettere in campo azioni di contrasto efficaci e favorire lo sviluppo di norme comuni e di una comunicazione qualificata rivolta a cittadini e operatori.
Oggi per quanto riguarda il commercio illegale di medicinali, come spiegano i Nas, il dato stimato in circa l’1% di consumo sul territorio italiano potrebbe essere gravemente sottostimato.
Investire 1 euro nel business dei farmaci contraffatti può portare a guadagnare fino a 2.500 euro. Cifre da capogiro considerando che per le sostanze stupefacenti il rapporto è di 1 a 16.
Nel prossimo futuro, come spiega l’Aifa, l’iniziativa di contrasto più rilevante sarà l’acquisizione di un dominio “.pharmacy” da concedere solo a quelle attività che abbiano tutte le carte in regola per poter commerciare legalmente medicinali.