Negli otto poli allestiti nella parte centrale della sala sono presentati progetti (alcuni dei quali non ancora in commercio) nati dalla collaborazione di enti pubblici e imprese
Una piazza in cui le eccellenze della ricerca europea propongono progetti, sostengono lo sviluppo tecnologico e ci proiettano in un futuro forse non troppo lontano. Ecco il principio alla base della mostra Piazza Europa, visitabile fino al prossimo 4 novembre all’interno del Festival della Scienza, nella Sala delle Grida di Palazzo della Borsa.
Dalle energie rinnovabili agli ultimi ritrovati della biomedica, la mostra si presenta come una piazza vera e metaforica, in cui vari enti di ricerca collaborano con imprese private -nazionali e non- per migliorare la qualità della vita dei singoli e rispondere a emergenze su scala europea.
Negli otto poli allestiti nella parte centrale della sala sono presentati progetti (alcuni dei quali non ancora in commercio) nati dalla collaborazione di enti pubblici e imprese. Ad esempio, il sensore Medusa della ditta Selex, per eliminare la pirateria sulle navi mercantili. O gli ausili per la stimolazione multisensoriale sviluppati dalla rete ligure SI4Life, rivolti soprattutto a persone anziane o con disabilità a scopo riabilitativo.
Attorno ai poli centrali, alcune ricerche di recente presentate alla Commissione Europea: dal gioco interattivo sui bosoni “Lo schiaffone di Higgs”, sviluppato dall’Istituto Nazionale di Fisica Nucleare, alla più concreta iniziativa “I PROMISE (a better world)”, promossa tra gli altri da Coop e Regione Liguria per sensibilizzare acquirenti e produttori verso consumo responsabile.
L’Europa è ospite d’onore nella decima edizione del Festival, proprio nell’anno in cui ha ricevuto il Nobel per la Pace. Un’ “Unione della scienza” per ridare slancio ai diversi campi della ricerca scientifica e per investire sul futuro e sull’innovazione.
Elettra Antognetti
[foto e video di Daniele Orlandi]
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