Un percorso della memoria che offre a studiosi ed appassionati un vasto patrimonio di informazioni sulle imprese genovesi, liguri e nazionali
Oltre 15 chilometri di documenti societari, contabili, amministrativi e tecnici prodotti dalla metà dell’Ottocento da imprese genovesi (tra le altre Bombrini, Bruzzo, Costa, Dufour, Fincantieri, Finmare, Finmeccanica, Gaslini, Ilva-Italsider, Perrone), e non solo, più di 400mila fotografie originali in negativo e a stampa che offrono una panoramica di molteplici attività imprenditoriali e lavorative, 5mila pellicole originali che documentano sui più diversi aspetti della vita economica italiana del Novecento. E ancora, raccolte di disegni tecnici e industriali, manufatti d’epoca e cimeli, registri navali, titoli azionari e obbligazionari, una vasta raccolta di testimonianze orali sulle attività lavorative e professionali nel sistema economico ligure, insomma un vero e proprio capitale di memorie, continuamente alimentato da nuovi versamenti e donazioni.
Questo il patrimonio del più grande archivio d’impresa del nostro Paese, ben sintetizzato – un centinaio di pagine corredate da splendide fotografie – nella nuova guida 2012 della Fondazione Ansaldo.
Fondata nel 2000 da Finmeccanica spa, Comune di Genova, Provincia di Genova e Regione Liguria, la Fondazione è un’ istituzione senza fini di lucro dedicata ai temi della cultura economica, d’impresa e del lavoro. Promuove studi e ricerche, iniziative ed eventi culturali, attività di alta formazione ed è impegnata nella tutela e nella valorizzazione del patrimonio archivistico prodotto dalle imprese e da altri attori economici.
Le sue radici affondano nel patrimonio archivistico accumulato nel tempo, un percorso della memoria che offre a studiosi ed appassionati un giacimento di informazioni sulle imprese genovesi, liguri e nazionali, oggi disponibile anche in formato elettronico, un archivio sempre più digitale capace di guardare al futuro e non solo al passato.
Tutto iniziò nel 1980, con l’istituzione dell’Archivio Storico Ansaldo, quando prese avvio l’attività di recupero e salvaguardia che – a partire dal materiale documentario progressivamente reperito all’interno del gruppo Ansaldo – venne estesa sia alle imprese nel tempo partecipate o controllate dalla società, sia verso complessi documentari, minacciati di dispersione o distruzione, prodotti da imprese non riconducibili all’Ansaldo. A partire dalla metà degli anni Ottanta vennero acquisiti in gestione fondi archivistici cartacei, filmici e fotografici che, nel loro insieme, costituivano una significativa testimonianza delle vicende imprenditoriali liguri e non solo. Queste attività da allora non si sono mai fermate ed ogni anno il patrimonio documentario si arricchisce di nuovi preziosi contributi.
Nel 2000 con la costituzione della “Fondazione Ansaldo – Archivio Economico delle Imprese Liguri – Onlus” viene riconosciuto il ruolo fondamentale a tutela della memoria industriale ed economica del territorio, svolto dall’Archivio Storico Ansaldo.
Matteo Quadrone