Un social dedicato al sesso, dove le persone si cercano e si trovano per andare a letto, ma il rischio truffa è dietro l'angolo
Facebook è diventato talmente popolare da poter essere considerato una rivoluzione comunicativa pari quasi a quella dell’avvento dei telefoni cellulari di fine anni ’90. Anche il celebre cartone animato South Park ha recentemente ironizzato sulla creatura di Mark Zuckerberg in una puntata dall’eloquente titolo “You Have 0 Friends”.
Nel determinare questo grande successo quanto è stata importante la componente “conoscere persone dell’altro sesso“?
Già con MSN, Meetic e Myspace avevamo cominciato a familiarizzare con profili femminili e maschili piacevoli e spesso provocanti. Facebook si colloca su questa scia. Mettersi in mostra sfoggiando il lato migliore di sé stessi aiuta non solo nelle amicizie, ma anche negli incontri con persone dell’altro sesso. Anzi, deve essere proprio sulla base di questo presupposto che, in barba a tutti i bei discorsi di sociologi moralisti, qualcuno deve essersi chiesto: ma perché non fare un sito dove si va direttamente al sodo?
Si può anche ragionarla da un’altra angolazione: oltre a Facebook, qual’è quella cosa che da sempre impazza su internet? Ovviamente la pornografia. Pertanto, perché non mettere insieme le due galline dalle uova d’oro? E difatti sono sorti decine di siti internet che si ispirano all’interfaccia di Facebook e promettono veri incontri sessuali. Il nome era già ovvio ed è tutto un programma: “Fuckbook“.
Abbiamo quindi, oltre a www.fuckbook.com, anche il .net, il gofuckbook, l’hotfuckbook, eccetera. Esistono anche nomi un po’ più vari, come seekbang o adultfriendfinder, ma il principio è lo stesso: conoscere persone con cui fare sesso. Niente amicizie da creare, niente storie da raccontare, niente cene fuori: si va subito a letto.
Uno degli ultimi arrivati è Gleeden, pensato esplicitamente per i tradimenti extraconiugali! So cosa vi state domandando: funzionano? Non lo so perché non li ho mai provati (e lo dico anche per rassicurare il mio ragazzo…); però spulciando un po’ su internet vengono fuori anche storie di prostitute in cerca di clienti, di falsi profili attraverso i quali connettersi ai computer delle vittime e trafugare i dati personali…
Insomma: qualche controindicazione c’è. Senza parlare poi di tutti i discorsi che ci potrebbero ricamare sopra i sociologi e gli psicologici! Ad esempio: è la fine del maschio latino, del Casanova nostrano che vede il fascino più nella conquista che nel fine pratico? Ai posteri l’ardua sentenza. Io ne dubito.
Matilde Gomez