Un gruppo di abitanti della Maddalena ha costituito l'associazione A.Ma: è l'ultima di una serie di iniziative a un anno dall'inaugurazione dei locali confiscati in vico Mele
4 ottobre 2011: Genova, quartiere Maddalena. In vico Mele si tiene l’inaugurazione di alcuni locali confiscati alla mafia nel 2005: due spazi dall’ampiezza complessiva di 40 metri quadri, per la cui ristrutturazione il Comune ha speso circa 22.000 €. La loro gestione sarà affidata a una cooperativa sociale attraverso un bando pubblico indetto dal Patto per lo sviluppo della Maddalena, che prevede la concessione a titolo gratuito per sei anni consecutivi per l’avviamento di un’attività commerciale legata a prodotti provenienti dai terreni confiscati alle mafie o dai circuiti di “altra economia”.
26 gennaio 2012: il bando per l’assegnazione dei locali di vico Mele è stato vinto dalla cooperativa “Il pane e le rose”, nata nel 1987 e legata alla Comunità di San Benedetto al Porto di Don Andrea Gallo. Oggi in vico Mele inaugura “In scia stradda”, un negozio di prodotti delle terre liberate dalla mafia, del commercio equo solidale e a km zero, dove saranno venduti anche oggetti realizzati da cooperative di detenuti. Nel corso della cerimonia di inaugurazione, l’Assessore alla Cultura Andrea Ranieri annuncia che l’intero quartiere della Maddalena sarà coperto da 26 isole Wifi, la cui installazione verrà completata presumibilmente entro fine anno.
9 febbraio 2012: in piazza Cernaia si tiene la presentazione ufficiale di due progetti vincitori del bando Generazione creativa, indetto nel 2011 dalla Compagnia di San Paolo per finanziare iniziative nell’ambito di arte, architettura, design e multimedia. Entrambi i progetti vincitori per la Liguria (il bando era esteso a più Regioni) riguardano l’area della Maddalena: si tratta di M.A.S.S. – Maddalena Art & Street Spaces, a cura di Associazione Laboratorio Multimediale (Rapallo), che ha ottenuto un finanziamento di 30.000 € e MAED – MaddalenaMEditerranea a cura di Arci Liguria, che ha ottenuto 10.200 €.
21 maggio 2012: l’associazione culturale Disorder Drama inaugura la mostra fotografica Guardare Maddalena – Nuove topografie ad altra fedeltà, allestita in due locali che ospitavano altrettante botteghe in via della Maddalena – l’ex macelleria e l’ex circolo Nick Masaniello.
23 maggio 2012: alcuni giorni prima una donna di origine spagnola viene accoltellata in via della Maddalena da un ragazzo turco, ed è stata soccorsa da un musicista senegalese che passava di lì con alcuni amici. Le donne del quartiere hanno organizzato nel pomeriggio un presidio davanti al centro d’ascolto Bottega dell’anima distribuendo alle persone un volantino con queste parole: “Voglio riprendermi il selciato. Voglio incedere sicura e protetta dallo sguardo di tutte le persone che abitano e vivono in questa via. Voglio riprendere i passi di Laura (nome della donna accoltellata, ndr) e farli diventare i miei“.
26 maggio 2012: l’intera giornata di sabato si anima per la Fiera della Maddalena, un grande evento che coinvolge l’intero quartiere per farsi conoscere dalla città. Tra gli eventi principali, l’inaugurazione della mostra collettiva Adotta un artista che vede coinvolte oltre venti botteghe della zona.
Giugno 2012: in vico Papa inaugura un laboratorio sociale aperto a tutta la cittadinanza, dove chiunque può proporre l’organizzazione di eventi, laboratori culturali e artistici e ogni altro genere di iniziative.
Settembre 2012: il Comune annuncia l’imminente apertura di un bando per la gestione del Teatro Hop Altrove, che prevede un nuovo gestore che avrà in concessione i locali per nove anni. Noi di Era Superba abbiamo fatto un giro al suo interno per verificare l’agibilità (nel 2011 era crollata una parte del soffitto) e capire quali costi sono stati sostenuti per il mantenimento e la ristrutturazione dello spazio.
IL PRESENTE
Ottobre 2012: questo anno di eventi ha raggiunto il suo apice mettendo in prima linea gli abitanti del quartiere, che hanno deciso di riunirsi per mettere insieme differenti anime della Maddalena, dai palazzi e botteghe storiche alle attività culturali, passando per gli interventi di riqualificazione sociale.
A questo scopo è stata recentemente costituita l’associazione A.ma, presieduta da Luca Curtaz e che sta avviando una serie di attività con il contributo di un gruppo di cittadini: un progetto nato ponendosi come obiettivi la conoscenza tra chi vive e lavora alla Maddalena, la partecipazione responsabile e la condivisione di idee positive e azioni concrete per migliorare insieme la qualità della vita nel quartiere. Per conoscere i membri di A.ma e scoprire quali sono i futuri progetti in calendario, questa sera (martedì 9 ottobre, ndr) si terrà un’assemblea pubblica presso il laboratorio sociale di vico Papa. Inoltre, chi desidera maggiori informazioni e vuole aderire ad A.ma può rivolgersi all’indirizzo mail a.ma.abitantimaddalena@gmail.com.
Marta Traverso
[foto di Daniele Orlandi]
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