La riqualificazione dell'area - strategica ma dimenticata - sembra essere andata a buon fine grazie al lavoro del Ce.Sto e Giardini Luzzati Nuova Associazione. Tante nuove idee per continuare il lavoro e un anfitetaro romano da riqualificare...
Nel corso degli ultimi due anni i Giardini Luzzati, a ridosso di Piazza delle Erbe nel cuore del centro storico, sono stati interessati da un processo di cambiamento radicale che li ha trasformati da luogo poco sfruttato, a centro della movida consapevole e spazio baby-friendly per le famiglie.
La svolta arriva nel gennaio 2012 con il cambio della guardia nella gestione degli spazi: l’Associazione Il Ce.Sto, attiva da 30 anni nel centro storico, subentra con attività di volontariato nell’ambito dei servizi socio-educativi.
Per poter gestire il luogo, il Ce.Sto ha fondato Giardini Luzzati Nuova Associazione, gruppo composto da artisti e volontari che lavorano per dare un servizio alla comunità con diversi approcci, sociale, interculturale, artistico.
«La piazza era sottoutilizzata, un non-luogo, sconosciuto anche dagli abitanti, privo di punti di interesse veri e propri, quindi zona frequentata nelle ore notturne e poi dimenticata durante la giornata», commenta Marco Montoli presidente de Il Ce.Sto. «Abbiamo voluto sfruttare le sue potenzialità sotto il profilo sociale, artistico, multiculturale, nel rispetto del territorio e delle esigenze di famiglie e bambini. Il nostro interesse era quello di offrire alternative e dare a tutti una motivazione per venire qui in qualunque ora. In particolare, ci siamo concentrati sull’animazione per i bambini e abbiamo voluto dotare gli spazi di attrezzature per il divertimento e per la sicurezza dei più piccoli. Adesso speriamo che con l’apertura imminente della scuola di Piazza delle Erbe questo spazio riesca a diventare una vera “Piazza dei bambini”, naturale continuazione della struttura scolastica vera e propria».
Oggi i Giardini presentano un’offerta variegata in tutti i momenti della giornata e si rivolgono a diverse fasce di utenti. La mattina e il pomeriggio una programmazione dedicata perlopiù ai bambini e alle loro famiglie; alla sera, musica live e eventi vari, per offrire un’alternativa alla movida sregolata e arginare i fenomeni di microcriminalità e spaccio. Inoltre, una serie di iniziative importanti si sono svolte nel corso di questi anni: solo per citarne alcune, Giardini in Fiera, il mercatino vintage, il raduno di auto d’epoca, Cicloriparo (in collaborazione con il CIV e con gli operatori dei Giardini di Plastica), iniziative legate alla mobilità sostenibile, laboratori di falegnameria (dai quali sono nati gli attuali arredi della piazza) e incontri con ostetriche una volta a settimana per preparare i futuri genitori al momento della nascita. Sono state ospitate qui nel corso di questi due anni oltre 100 associazioni, che hanno potuto fruire degli spazi a disposizione; si sono svolti oltre 300 concerti; ha preso vita di recente la collaborazione con il Teatro della Tosse, che la scorsa estate ha deciso di organizzare proprio ai Luzzati lo spettacolo “Mille e una notte”.
In più, anche un occhio attento verso il fenomeno della movida, che di recente è tornata a far discutere. L’intenzione è quella di creare un’alternativa alla movida sfrenata, per fare spazio a un divertimento consapevole. «Qui i giovani -continua Montoli- trovano uno spazio alternativo per l’aggregazione, di cui spesso la nostra città è carente: oltre ai concerti, eventi sociali e momenti di scambio culturale: dopo una serie di iniziative a tema (dedicate a vari Paesi, dal sud America al Giappone) a breve partirà un corso di dialetto genovese. Gli eventi serali sono anche un modo per finanziare le altre attività, che il più delle volte sono gratuite. Il nostro scopo era ridare vita alla zona e restituire lo spazio al quartiere: viceversa, senza presidi sul territorio si generano fenomeni di divertimento sregolato e passa il messaggio che il centro storico sia “terra di nessuno”».
Le associazioni lavorano in modo indipendente e a costo zero: nessuna sovvenzione dalle tasche né di Tursi, né di altri enti. Il Comune ha agevolato la progettazione, condiviso gli intenti e sostenuto fin dall’inizio le associazioni, ma è un momento difficile per reperire finanziamenti. Tuttavia, i Giardini Luzzati sembra riescano ad andare avanti ugualmente bene, pur con costi di gestione e manutenzione tutti a loro carico, perlopiù finanziati con i fondi provenienti dal bar, anch’esso gestito da soci volontari.
Inoltre, a ridosso della piazza, sono stati scoperti anni fa reperti archeologici: un anfiteatro di epoca romana è emerso durante i lavori per la costruzione di un parcheggio. Adesso le associazioni vogliono aprire gli spazi a tutti e usufruirne magari in collaborazione con il Teatro della Tosse e altre realtà, per offrire momenti di intrattenimento e spettacoli teatrali. Si parla di una possibile apertura già entro la prossima estate.
Elettra Antognetti
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