Superato l'obiettivo minimo, a breve partiranno i lavori secondo il progetto realizzato da Open Genova in collaborazione con i Giovani urbanisti. Lo stato dei avanzamento delle opere sarà controllabile da tutti online
Genova città spilorcia e chiusa alle novità? Pare proprio che l’associazione OpenGenova sia riuscita a spazzare via in un colpo solo due dei più triti luoghi comuni affibbiati alla Superba. Come? Lanciando, in collaborazione con i Giovani Urbanisti, un crowdfunding per portare la connessione wi-fi alla Lanterna e riuscendo addirittura a raccogliere una cifra superiore all’obiettivo: 5.210 euro l’importo finanziato, il 104% rispetto a quanto necessario. I 210 euro in eccedenza serviranno al monitoraggio dei lavori, che saranno affidati all’azienda partner Guglielmo e che anche i singoli cittadini potranno tenere sotto controllo tramite gli aggiornamenti pubblicati sul sito www.opengenova.org
C’è chi ha partecipato al crowdfunding con 10 euro, chi s’è spinto addirittura fino a 500: in totale, sono una novantina i donatori che hanno contribuito al progetto Lanterna 2.0, che prevede l’installazione di un impianto wi-fi all’interno della sala conferenze, della biglietteria e nel parco di oltre mille metri quadrati circostante il faro. Chi ha partecipato alla colletta è stato premiato, a sua volta, con una cena per due persone alla Trattoria dell’Acciughetta e con un giro turistico del centro di Genova offerto dalle guide di Explora. Al progetto hanno poi contribuito con una donazione da 500 euro a testa ETT Solution, Finsea Spa, Netalia, Shenker Genova e Gioielleria Natoli.
«Terminata la prima fase con il reperimento dei fondi, al più presto ci attiveremo per iniziare la fase operativa con l’installazione degli apparati e dell’infrastruttura tecnologica che permetterà l’erogazione del wi-fi gratuito alla Lanterna» assicura Pietro Biase, coordinatore del progetto Lanterna 2.0 per OpenGenova. «Sarà nostra cura tenere informati i donatori e chi ci ha supportato in questi mesi tramite aggiornamenti sull’avanzamento dei lavori e, in un’ottica di assoluta trasparenza, sulle modalità con cui verranno impiegati i fondi raccolti».
«Per la prima volta si è riusciti a mettere insieme il simbolo della nostra città con l’innovazione digitale, sensibilizzando cittadini ed aziende che ci hanno dato credito: un risultato che per noi rappresenta un passaggio importante» aggiunge Enrico Alletto, presidente di OpenGenova. «Adesso questa fiducia va ripagata realizzando il progetto il prima possibile e nel migliore dei modi. Open Genova seguirà tutta l’operazione ed attiverà un sistema di monitoraggio online sullo stato di avanzamento lavori. Inoltre, a breve chiederemo al Comune di Genova un’azione di potenziamento della banda larga nella zona del Faro. Il mio ringraziamento personale va a Pietro Biase e a tutto il gruppo di OpenGenova che si alterna con cuore e professionalità per realizzare progetti che alla vigilia sembrano quasi sempre impossibili. Un altro pezzo di storia digitale della nostra città è stato scritto. Non è il primo e non sarà l’ultimo».
«Come già evidenziato nel corso dell’Open talk organizzato lo scorso mese di maggio al Mercato del Carmine – conclude Alletto – crediamo che il free wi-fi rappresenti un’opportunità per il commercio e per il turismo della nostra città e proprio attraverso l’operazione Lanterna 2.0 OpenGenova vuole rilanciare la diffusione di questo progetto tra i commercianti genovesi, pensando anche al profetto Liguria Wifi messo in campo dalla Regione».
Marco Gaviglio