Il caso è esploso ieri in Regione Liguria: il compenso forfettario mensile di ogni consigliere parte da un minimo di 2800 euro (per chi risiede a Genova) ad un massimo di 4500 per chi abita ad oltre 80 Km dal capoluogo
Fare attività sul territorio, coltivare il rapporto con gli elettori, stare vicini alla gente sono parole d’ordine per i politici nostrani, a tutti i livelli. E si comprende bene il motivo, considerando alcuni rimborsi d’oro per viaggi e spostamenti, ufficialmente istituzionali, degli amministratori pubblici.
Il caso è esploso ieri in Regione Liguria grazie all’intervento del consigliere della Lista Biasotti, Lorenzo Pellerano che, a margine della seduta consigliare, ha mostrato la viacard ricevuta il giorno del suo insediamento «Io un piccolo passo per ridurre le spese l’ho fatto fin da subito – ha affermato Pellerano – mi hanno consegnato viacard e telepass per pagare l’autostrada, ho tenuto solo la prima restituendo immediatamente il telepass».
«Quando viaggio per motivi personali pago di tasca mia – ha aggiunto il consigliere della Lista Biasotti – sennò per spostamenti di lavoro uso la viacard intestata al Consiglio regionale».
«Per quanto riguarda il rimborso delle spese non ci possiamo lamentare in quanto riceviamo circa 2000 euro al mese per gli spostamenti all’interno dei confini regionali», ha sottolineato Pellerano.
In realtà il compenso forfettario che ogni rappresentante dell’assemblea regionale porta a casa mensilmente parte da un minimo di 2800 euro per chi risiede a Genova ad un massimo di 4500 euro per chi abita ad oltre 80 km dal capoluogo, in tutti i casi parliamo di cifre al netto.
Per il consigliere della Lista Biasotti «È giusto che un consigliere riceva un rimborso quando si sposta per motivi legati alla carica ma credo che le spese dovrebbero essere pagate presentando un rendiconto». Cosa che oggi non avviene «Un conto se vado a Ventimiglia per una riunione o un incontro di lavoro – spiega Pellerano – un altro discorso se vado in Trentino in vacanza. Non sono sicuro che il Consiglio regionale a fine anno controlli i percorsi e si premuri di chiedere al singolo consigliere il rimborso delle spese personali. So che, invece, molte aziende private lo fanno».