Era Superba magazine online dedicato alla città di Genova. Notizie, inchieste e interviste, video e rubriche di approfondimento

  • Home
  • Notizie
  • Approfondimenti
  • Ambiente
  • La città che cambia
  • Interviste
  • Editoriali
  • Seguici
    • Facebook
    • Twitter
    • RSS Feed
    • LinkedIn
    • Youtube

Pegli batte la burocrazia, dopo cinque anni arriva il campo da beach volley

Anche la spiaggia di Pegli avrà il suo campo da beach volley. E al mattino i bambini potranno giocare gratis. Messe d'accordo tutte le autorità, un imprenditore privato ha finalmente avuto il via libera. Mentre a Nervi ci si scontra ancora sull'opportunità di un progetto simile per riqualificare l'ex piscina


15 Luglio 2016Notizie

beach volleyPegli avrà finalmente il suo campo da beach volley e lo avrà nel luogo più adatto che ci possa essere: la spiaggia. Per ottenere questo risultato, il Municipio Ponente ha dovuto lottare cinque anni. Esatto, cinque anni per quattro pali e una rete, a costo zero. Sì, perché a realizzare il campo da beach volley sarà un imprenditore locale e non la pubblica amministrazione. Si scivola subito nel paradosso, soprattutto se si pensa che nel quartiere opposto, Nervi, il campo da beach volley lo faranno probabilmente dentro la piscina Mario Massa e non costerà certo pochi spiccioli.

Mentre a levante, in particolare modo all’interno del Consiglio municipale, ci si divide sulla soluzione temporanea del campo di sabbia che probabilmente arriverà dopo la mozione targata Pd, a ponente c’è chi ha il sangue avvelenato da cinque anni di attesa, come il presidente del Municipio, Mauro Avvenente: «Alla fine ce l’abbiamo fatta – ci racconta – ma anche l’imprenditore che realizzerà il campo era arrivato al limite della sopportazione. Aveva minacciato di chiudere l’attività e in ballo c’erano ben quindici posti di lavoro. Sarebbe stata una scelleratezza di proporzioni enormi».

Loco di Rovegno torneo di beachMa perché tutta questa fatica? Qual è stato l’intoppo? Risposta scontata: la burocrazia. E ce n’è voluta tanta perché si sono dovuti mettere d’accordo ben cinque enti: Comune, Autorità Portuale, Capitaneria di Porto, Beni Paesaggistici e Soprintendenza. Tutto per una quarantina di metri quadrati di sabbia. «Il problema in questo nostro complicato Paese è la normativa di legge che sembra essere costruita apposta per rendere difficile la vita anche sulle cose più semplici – continua Avvenente – non dobbiamo meravigliarci se gli imprenditori si stufano e se ne vanno altrove. Poi siamo tutti pronti a stracciarci le vesti e a gridare alla delocalizzazione. Nessuno dice che le regole non vadano rispettate, ci mancherebbe, ma qui sono talmente intricate che diventa impossibile fare le cose più semplici».

Ormai è andata, anche se, a dirla, tutta mancherebbe ancora un permesso. Meglio pensare in positivo e immaginare che cosa ne sarà di questo nuovo spazio a disposizione dei cittadini e, soprattutto dei più piccoli, visto che i bambini potranno divertirsi gratuitamente al mattino. «Voltri ha il suo campo, presto lo avranno anche Prà e Pegli – conclude il presidente Avvenente – spero che tutto questo porti ad avere competizioni sportive che uniscano le delegazioni del ponente. Proprio qui, sede storica della pallanuoto che ora non c’è più».

Michela Serra


  • mare, quartieri di Genova, sport
  • tweet
Potrebbe interessarti anche
  • “Attacco alla città”: i progetti calati dall’alto e la risposta dei comitati. Il viaggio tra i quartieri che non si piegano
    “Attacco alla città”: i progetti calati dall’alto e la risposta dei comitati. Il viaggio tra i quartieri che non si piegano
  • Oltre 50 metri di barriera sommersa per salvare le falesie di Bogliasco
    Oltre 50 metri di barriera sommersa per salvare le falesie di Bogliasco
  • Euro 2020, l’edizione più inquinante della storia: 20 anni per assorbire la CO2 prodotta
    Euro 2020, l’edizione più inquinante della storia: 20 anni per assorbire la CO2 prodotta
  • Covid e disagio sociale, le zone rosse sono sempre le stesse
    Covid e disagio sociale, le zone rosse sono sempre le stesse
Altri articoli di questa categoria
  • Rallenatare o punire? Regione Liguria “bacchetta” la distrazione di ciclisti e pedoni, le associazioni chiedono la città a 30 all’ora
    Rallenatare o punire? Regione Liguria “bacchetta” la distrazione di ciclisti e pedoni, le associazioni chiedono la città a 30 all’ora
  • Nulla sarà più come prima
    Nulla sarà più come prima
  • Tre anni da Ponte Morandi, ma è come se fosse domani
    Tre anni da Ponte Morandi, ma è come se fosse domani
  • Ripresa e resilienza? Meno pubblico e più privato. Ma le concessioni balneari non le tocca nessuno
    Ripresa e resilienza? Meno pubblico e più privato. Ma le concessioni balneari non le tocca nessuno

1 commenti su “Pegli batte la burocrazia, dopo cinque anni arriva il campo da beach volley”

  1. Ma 15 Luglio 2016 at 19:28

    Invece sestri ponente ne ha gia due da un paio di anni. Alla palestra gym cub di via redoano

    Rispondere ↓

Lascia un Commento Annulla risposta

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Libri

The Black Bag, come ripulire il mondo dalle nostre cattive abitudini

The Black Bag, come ripulire il mondo dalle nostre cattive abitudini

Ludovica Squadrilli ci racconta come si possano intrecciare socialità e impegno civico
‘Ascoltami ora’, Maricla Pannocchia e il mondo difficile dei bambini oncologici

‘Ascoltami ora’, Maricla Pannocchia e il mondo difficile dei bambini oncologici

‘Storie vere di un mondo immaginario’, il viaggio nel tempo e nella Liguria di Dario Vergassola

‘Storie vere di un mondo immaginario’, il viaggio nel tempo e nella Liguria di Dario Vergassola

Editoriali

Tre anni da Ponte Morandi, ma è come se fosse domani

Tre anni da Ponte Morandi, ma è come se fosse domani

Cosa è cambiato in questi anni, e cosa è rimasto uguale: decine di viadotti arrivati a fine vita, per i quali "manca solo la data del decesso"
Covid e disagio sociale, le zone rosse sono sempre le stesse

Covid e disagio sociale, le zone rosse sono sempre le stesse

Coronavirus e informazione, quando l’assembramento selvaggio diventa un format

Coronavirus e informazione, quando l’assembramento selvaggio diventa un format

Genova Anno Zero: Ponte Morandi

Ponte Morandi e quell’anno zero che non è mai arrivato a Genova

Ponte Morandi e quell’anno zero che non è mai arrivato a Genova

A cinque anni dal crollo la città è ancora sotto l’ipnosi di una rinascita che non c’è
Il nuovo Parco del Polcevera e l’inganno della neolingua

Il nuovo Parco del Polcevera e l’inganno della neolingua

Ne demolissero altri cento

Ne demolissero altri cento

Nuovi edifici che crollano. Genova rassegnata al brutto e senza immaginazione

Nuovi edifici che crollano. Genova rassegnata al brutto e senza immaginazione

Seguici su Twitter e Facebook

Tweets von @"Era Superba"

Archivio Articoli

Era Superba - Copyright © 2025 | Codice ISSN 2281-471X
  • Contatti
  • Redazione
  • Privacy
  • Archivio Rivista