Era Superba magazine online dedicato alla città di Genova. Notizie, inchieste e interviste, video e rubriche di approfondimento

  • Home
  • Notizie
  • Approfondimenti
  • Ambiente
  • La città che cambia
  • Interviste
  • Editoriali
  • Seguici
    • Facebook
    • Twitter
    • RSS Feed
    • LinkedIn
    • Youtube

Gruppi genovesi e musica live a Genova: Pek

La band è composta da Dado alla batteria, Gabri basso e voce e Cava, chitarra e voce. Il genere è l'alternative rock


6 Aprile 2012Interviste

I Pek sono un trio alternative rock e come molti hanno iniziato al liceo, con le cover: prima punk e grunge, poi il rock psichedelico anni settanta.

La formazione originaria conta i tre ragazzi, “Dado”, “Gabri” e “Cava”, cui si aggiunge per un periodo un elemento femminile, fino al 2007, quando decidono di portare avanti un progetto di brani propri e tornano ad essere un trio.

Il disco che ne esce è Heroin, album d’esordio pubblicato nel 2010 dall’etichetta Taxi Driver Records: un lungo lavoro di mediazione tra personalità e gusti differenti per arrivare alla giusta sinergia nelle canzoni.

«Ognuno di noi ha il suo “antro del rock” preferito – raccontano – in realtà eravamo molto più vicini a queste sonorità sette anni fa che tre: ci siamo ritornati in maniera più consapevole dopo un percorso che cerchiamo di illustrare anche attraverso il disco, con un suono che va cambiando tra l’inizio e la fine».

Il disco è infatti pensato come una sorta di concept album. Eccone un assaggio dalle loro stesse parole: «La degenerazione fisica ed esistenziale di Danny, protagonista lunatico e cinico, viene raccontata attraverso sette tracce suddivise in 3 atti: i suoni brillanti del primo atto lasciano spazio a quelli più cupi e rocciosi del secondo, fino ad esplodere nel caos schizofrenico di Follow, traccia che conclude il disco».

Heroin, cioè eroina, è la dipendenza per antonomasia: il titolo racchiude così, in una sola parola, il mondo delle dipendenze e delle debolezze, raccontate nelle loro molteplici forme attraverso la storia di Danny, canzone dopo canzone, vista dagli occhi del protagonista, senza giudizi morali e senza forzate opposizioni giusto-sbagliato.

Il finale è quindi aperto e ognuno può interpretarlo come sente: «Follow, con gli urli che la caratterizzano,  potrebbe significare la fine per via di un’overdose come la liberazione dalla dipendenza».

La polivalenza del significato permette loro di variare le scalette per i concerti variando quindi l’evolversi della storia. In progetto il nuovo disco, a cui i ragazzi stanno lavorando proprio adesso.

PekGenere: alternative rock
Dado – batteria
Gabri – basso e voce
Cava – chitarra e voce

 

 

 


  • concerti, musica
  • tweet
Potrebbe interessarti anche
  • Giornata Europea della Musica, visite guidate al Carlo Felice e una lunga notte jazz in Conservatorio
    Giornata Europea della Musica, visite guidate al Carlo Felice e una lunga notte jazz in Conservatorio
  • Acoustic Night 17 al Teatro della Corte dall’11 al 14 maggio. Beppe Gambetta e i suoi amici
    Acoustic Night 17 al Teatro della Corte dall’11 al 14 maggio. Beppe Gambetta e i suoi amici
  • L’ Accademia Ligustica delle Belle Arti diventa statale: 670 mila euro all’anno dal Ministero. Genova verso il Politecnico delle Arti
    L’ Accademia Ligustica delle Belle Arti diventa statale: 670 mila euro all’anno dal Ministero. Genova verso il Politecnico delle Arti
  • Premio Paganini, presentato il bando per il concorso internazionale. Ad ottobre un festival dedicato al violinista genovese
    Premio Paganini, presentato il bando per il concorso internazionale. Ad ottobre un festival dedicato al violinista genovese
Altri articoli di questa categoria
  • La pandemia e le responsabilità degli adulti. Bruno Morchio: “Ai ragazzi serve la rielaborazione critica della realtà”
    La pandemia e le responsabilità degli adulti. Bruno Morchio: “Ai ragazzi serve la rielaborazione critica della realtà”
  • Pronta la terza edizione della biennale “Le Latitudini dell’Arte”. A Palazzo Ducale dal 16 luglio
    Pronta la terza edizione della biennale “Le Latitudini dell’Arte”. A Palazzo Ducale dal 16 luglio
  • Torna il Suq, presentata l’edizione numero 19. Teatro, musica, danza, incontri e cucine dal mondo nel ricordo di Roberta Alloisio
    Torna il Suq, presentata l’edizione numero 19. Teatro, musica, danza, incontri e cucine dal mondo nel ricordo di Roberta Alloisio
  • Comune di Genova deroga sull’ordinanza anti movida per 2 Giugno e San Giovanni. Tutti gli appuntamenti per la Festa della Repubblica
    Comune di Genova deroga sull’ordinanza anti movida per 2 Giugno e San Giovanni. Tutti gli appuntamenti per la Festa della Repubblica

Lascia un Commento Annulla risposta

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Libri

The Black Bag, come ripulire il mondo dalle nostre cattive abitudini

The Black Bag, come ripulire il mondo dalle nostre cattive abitudini

Ludovica Squadrilli ci racconta come si possano intrecciare socialità e impegno civico
‘Ascoltami ora’, Maricla Pannocchia e il mondo difficile dei bambini oncologici

‘Ascoltami ora’, Maricla Pannocchia e il mondo difficile dei bambini oncologici

‘Storie vere di un mondo immaginario’, il viaggio nel tempo e nella Liguria di Dario Vergassola

‘Storie vere di un mondo immaginario’, il viaggio nel tempo e nella Liguria di Dario Vergassola

Editoriali

Tre anni da Ponte Morandi, ma è come se fosse domani

Tre anni da Ponte Morandi, ma è come se fosse domani

Cosa è cambiato in questi anni, e cosa è rimasto uguale: decine di viadotti arrivati a fine vita, per i quali "manca solo la data del decesso"
Covid e disagio sociale, le zone rosse sono sempre le stesse

Covid e disagio sociale, le zone rosse sono sempre le stesse

Coronavirus e informazione, quando l’assembramento selvaggio diventa un format

Coronavirus e informazione, quando l’assembramento selvaggio diventa un format

Genova Anno Zero: Ponte Morandi

Ponte Morandi e quell’anno zero che non è mai arrivato a Genova

Ponte Morandi e quell’anno zero che non è mai arrivato a Genova

A cinque anni dal crollo la città è ancora sotto l’ipnosi di una rinascita che non c’è
Il nuovo Parco del Polcevera e l’inganno della neolingua

Il nuovo Parco del Polcevera e l’inganno della neolingua

Ne demolissero altri cento

Ne demolissero altri cento

Nuovi edifici che crollano. Genova rassegnata al brutto e senza immaginazione

Nuovi edifici che crollano. Genova rassegnata al brutto e senza immaginazione

Seguici su Twitter e Facebook

Tweets von @"Era Superba"

Archivio Articoli

Era Superba - Copyright © 2025 | Codice ISSN 2281-471X
  • Contatti
  • Redazione
  • Privacy
  • Archivio Rivista