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Il progetto dell'associazione ha come obiettivo la promozione della musica live in città, fra le inziative spicca "Live in sala prove", un vero e proprio concerto in saletta, un'esperienza particolare per il pubblico
Che la musica a Genova non abbia vita facile è cosa abbastanza nota: pochi spazi per suonare dal vivo e interesse che rasenta lo zero da parte delle istituzioni. Il più sta all’iniziativa dei singoli e di quelle associazioni che cercano di fare qualcosa di concreto. Una di queste è voLùmia, che col suo progetto P.U.M.A. promuove musica live, dando un’opportunità di visibilità a gruppi nuovi, e lo fa in zone difficili, unendo quindi al primo intento anche un impegno per cercare di migliorare, col proprio contributo, certa realtà cittadina. Renato Campanini, attuale presidente dell’associazione, ci ha raccontato di cosa si tratta.
Cos’è voLùmia e quando nasce?
«VoLùmia è stata creata da me, Francesco Ratti (cantante dei VOLUMIcriminali), Emanuele Pecollo (cantante dei 2Novembre) e altri due soci che suonavano in altri gruppi. Nata come gruppo informale nel 2001, è un associazione culturale senza fini di lucro che organizza eventi live e promuove musica a Genova dal dicembre 2004. All’inizio è nata come un’associazione musicale per gestire la sala prove che usavamo in diversi gruppi. La sala era nata con l’idea di offrire ad un territorio difficile (il Lagaccio), soprattutto ai ragazzi che vi abitavano, un servizio alternativo che fosse culturalmente più produttivo del bar sotto casa, e a dei prezzi molto più accessibili delle sale prove che si potevano trovare in giro. Dopo nove anni di gestione le “lungimiranti” politiche hanno fatto sì che quello spazio venisse perso per sempre e con esso una grossa parte di quanto si era costruito in quell’arco di tempo… Non posso dire di aver salvato nessuno dalla strada, né tantomeno di aver in qualche modo migliorato quel quartiere, il fatto stesso di aver subito, ai tempi, anche più di un’aggressione per strada fornisce la misura della mentalità media presente. Per fortuna c’erano le eccezioni, che mi facevano pensare “non sto facendo questo per niente”. Molte band hanno usufruito di quella sala, nell’iter naturale di un gruppo che passa dall’affitto ad ore ad una sala propria. Col tempo le cose si sono evolute. Non so dire neanche quando, perché, o se mai avessimo pianificato di organizzare eventi live ma così è andata…»
Quali servizi offre attualmente voLùmia e dove?
«In questi anni abbiamo proposto in giro per Genova più di un centinaio di date tra rassegne unplugged, concerti di musica live veri e propri, dj set etc… Abbiamo collaborato con enti e istituzioni per eventi live: col Terra Di Nessuno, col Buridda, con la Sinistra Giovanile alla Festa dell’Unità, con la Madeleine, col Little Italy. Devo fare il mio ringraziamento più sincero a Luciano Bregoli della ZetaTi che ci ha sempre aiutato specialmente durante gli anni della “diaspora” (fino a quando non abbiamo vinto il bando di assegnazione che ha dato alla luce P.U.M.A.), nonché a Jonny Noiser, ma per altri motivi».
In cosa consiste il progetto P.U.M.A.?
«Prima di tutto P.U.M.A. è un acronimo: sta per Presidio Urbano Musiche Attuali… e nel nome c’è tutto il significato del progetto. La parola “Presidio” ha una connotazione direi quasi militaresca, effettivamente siamo un po’ un avamposto per la riqualificazione del territorio che partendo da Piazza delle Erbe si sta lentamente orientando in direzione Maddalena, mentre noi siamo già nella zona di Via Prè (e di lavoro di qui ce n’è davvero molto da fare…). “Urbano” perché siamo strettamente legati al territorio, sia dal punto di vista della ricerca musicale che per il pubblico verso il quale ci proponiamo. “Musiche” al plurale e non “musica” al singolare: siamo ben consci della poliedricità delle proposte dell’underground genovese, non vogliamo isolarci blindandoci in un genere specifico. “Attuali” perché facciamo nascere e forniamo punti di appoggio alle novità culturali e musicali, locali e alternative».
«Non abbiamo criteri esclusivi per far suonare le band, ma è chiaro che esistendo già una rete di contatti è più facile per noi far suonare generi più pesanti (Mellowtoy, Devotion, Shake Well Before ecc) ma non mancano altri gruppi decisamente più soft (Valentina Amandolese, Palconudo, ecc.) per non parlare di musica elettronica (Useless Idea, K ecc) come è altrettanto evidente che promuoviamo più spesso le autoproduzioni locali dell’underground, con tutte le eccezioni e senza preclusioni a priori».
«P.U.M.A. è nata il 19 Gennaio 2010: abbiamo partecipato ad un bando per l’assegnazione dei locali in Vico San Cristoforo e abbiamo vinto, da lì abbiamo perso un po’di tempo per i lavori di insonorizzazione ma per fortuna ora è da più di un anno che siamo attivi (anche se abbiamo speso una fortuna per i materiali!). Come anticipato prima ne venivamo dalla “diaspora” della vecchia voLùmia: il progetto P.U.M.A. ne ha rappresentato la rinascita e l’evoluzione. Fortunatamente c’è stato un parziale ricambio e, quello che conta di più, un passaggio del know how verso elementi più giovani. Al momento è gestita sia da alcuni vecchi elementi che diversi nuovi: ritroviamo me, Francesco Ratti “Pogo” e Emanuele Pecollo “Shuster” e contiamo i nuovi ingressi di Luca Morga “Ragno” (bassista dei Broken Hollow), Roberto Travi (batterista degli Audiograffiti), Victor Zappi “_Vic” (voce e basi dei _Distopia), Dario Mazzanti “Gida” (batteria e synth degli A Silent Order), Jacopo Lorenzetti “J” (bassista nei “What Eye See”), senza contare gli aiuti sostanziali dei gruppi che frequentano la sala e dei soci coinvolti negli eventi.
Attraverso P.U.M.A. offriamo le nostre capacità ed energie maturate sul campo in anni di eventi live, per poter venire incontro ad altri musicisti conoscendo già le loro esigenze, orientandoci al mondo della produzione e fruizione artistica e culturale».
Veniamo alla parte più innovativa di questo progetto: l’iniziativa Live In Sala Prove.
«Partiamo dal presupposto che un nostro interesse è spingere tanto la musica che si produce a Genova. Proporre a persone a digiuno delle realtà nostrane questa musica potrebbe essere un modo per avvicinarle, incuriosirle, fino a fare in modo che ti chiedano il nome del gruppo, il disco e quant’altro… Come si può facilmente desumere dal nome della rassegna, la proposta giunge direttamente dal luogo di origine di ogni brano di ogni artista: la sala prove. Gli artisti si esibiscono in un locale allestito che durante gli altri giorni della settimana viene utilizzato di fatto come sala prove; al pubblico viene offerta la produzione “a crudo”, direttamente dalla fonte, in un’atmosfera che esula dai formalismi palco/pubblico – produzione/fruizione… in orario aperitivo, dalle 19 alle 21: nel week end le persone hanno in programma diversi impegni per la serata, in questo modo lasciamo la libertà a tutti con un live set di breve durata senza monopolizzare il tempo… tenendo conto anche del passaparola che segue sia per la promozione dei gruppi che hanno suonato sia del progetto».
Come si fa per partecipare sia come protagonisti, sia come pubblico?
«Gli artisti in genere ci contattano direttamente: su internet e sui social network è molto facile mettersi in contatto con noi, e anche per telefono! Per il pubblico allo stesso modo: è sufficiente iscriversi alla pagina di facebook per ricevere gli aggiornamenti sugli eventi, siccome la sala non ha moltissimo spazio riusciamo in questo modo a tener monitorata la quantità dei partecipanti e a organizzarci di conseguenza».
Quali sono le prossime date di Live In Sala Prove?
«Per quest’estate faremo ancora pochi eventi per motivi puramente “climatici”, anche se qualcosa bolle in pentola per fine Giugno… In ogni caso torneremo in autunno, ci sono venute un sacco di idee. Ad esempio vorremmo implementare la proposta con un po’ di arte “digitale” e la musica elettronica, abbiamo già qualche contatto… Restate sintonizzati!»
Per tutte le info e per i contatti si possono consultare i seguenti siti:
www.puma.htmx.it/
www.volumia.4000.it/
www.youtube.com/volumia04
www.facebook.com/PresidioUrbanoMusicheAttuali
www.facebook.com/voLumia
Claudia Baghino
3 commenti su “Associazione VoLùmia, il progetto P.U.M.A. per la musica live a Genova”