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L'obiettivo è riqualificare delle aree degradate del quartiere Diamante a Begato grazie all’opera di giovani writers
Quando l’arte di strada incontra chi sulla strada ci lavora tutti i giorni, nascono delle sinergie preziose.
È questo il caso del progetto “Cine Colors – aerosol art al Diamante” finanziato da Comune, Municipio Val Polcevera e con il contributo della Compagnia di San Paolo, nell’ambito del concorso di idee “Giovani per i Giovani” che punta a valorizzare la creatività giovanile.
L’obiettivo è riqualificare delle aree degradate del quartiere Diamante a Begato grazie all’opera di giovani writers che attraverso il colore provano a ridare vita agli enormi muraglioni anonimi della periferia. Gli artisti della bomboletta spray – attraverso il confronto con gli abitanti – hanno scelto un tema ben preciso per ogni intervento e lo sviluppano assecondando la propria vena artistica.
Tutto nasce da un’idea del gruppo di writers di Teglia “Bds crew” che sfruttando l’occasione del progetto “Giovani per i Giovani” hanno ottenuto un finanziamento di circa 3 mila euro destinati all’acquisto di bombolette, pennelli e quant’altro per la realizzazione delle decorazioni murarie.
Sabato 17 e Domenica 18 marzo si è svolto il primo atto dinanzi alla famosa diga di via Maritano e alla sede degli educatori di strada del “Progetto Diamante”. Un muro di 25 metri è stato dipinto dalla Bds crew in collaborazione con la Knz di Torino seguendo il tema del Batman cinematografico. Una giornata di festa che ha visto il coinvolgimento dei bambini del quartiere con uno spazio dedicato a prove di decorazione con i gessetti colorati.
Sabato 31 e Domenica 1 aprile è stata invece la volta di un altro grande muro nella parte iniziale di via Cechov, dipinto da Bds ed Interplay di Milano secondo un tema consono al luogo – siamo a pochi metri dall’area giochi per i piccoli da zero a tre anni – ovvero quello dei cartoni animati.
Il 14 e 15 aprile toccherà invece alla parte alta di via Cechov mentre l’ultimo appuntamento è fissato per il 28 e 29 aprile quando gli artisti si occuperanno del muraglione posto sotto il Centro di educazione ambientale di via Maritano, inaugurato recentemente.
I ragazzi della Bds da alcuni anni partecipano a progetti simili – ricordiamo le opere realizzate in altri quartieri difficili come le Lavatrici di Prà, Quarto alta, via di San Bernardo – spinti dall’irresistibile voglia di dipingere ma allo stesso tempo consci del valore sociale delle loro azioni.
«Una delle peculiarità dell’iniziativa è la collaborazione con artisti provenienti da fuori Genova – spiega Giovanni “Pako”, uno dei veterani del gruppo, writer dal 1997 – cerchiamo di realizzare lavori di qualità che rimangano come patrimonio artistico del quartiere. Alcuni writers nel corso del tempo hanno compiuto il balzo dalla strada alla galleria d’arte. Come tutte le forme d’arte anche questa si evolve. Oggi è giusto uscire dai confini dell’illegalità e utilizzare il writing anche come forma di attività sociale che contribuisce a riqualificare luoghi come il Diamante».
Matteo Quadrone