Un O.d.g presentato dall'Idv in Consiglio regionale, sollecita Asl ad utilizzare i lavori di pubblica utilità come sanzione per i casi di guida in stato di ebbrezza
Un istituto già previsto nel nostro ordinamento, un’opportunità concreta a favore dell’amministrazione sanitaria, Asl ed Aziende Ospedaliere in primis, ma purtroppo, almeno finora, non sfruttata a dovere.
Parliamo dei Lavori di pubblica utilità disciplinati dal Decreto Ministeriale 26 marzo 2001, il quale prevede fra questi le <<prestazioni di lavoro a favore di organizzazioni di assistenza sociale o volontariato operanti, in particolare, nei confronti di tossicodipendenti, persone affette da infezione da HIV, portatori di handicap, malati, anziani, minori, ex-detenuti o extracomunitari, prestazioni di lavoro nella manutenzione e nel decoro di ospedali e case di cura o di beni del demanio e del patrimonio pubblico ivi compresi giardini, ville e parchi, con esclusione di immobili utilizzati dalle Forze armate o dalle Forze di polizia>>.
Martedì 31 gennaio in Consiglio regionale è stato approvato all’unanimità un ordine del giorno, presentato dall’Idv, primo firmatario Stefano Quaini, presidente della Commissione Sanità, relativo all’opportunità per la sanità ligure di attivare ed incentivare l’utilizzo di lavori di pubblica utilità al fine di sostituire la pena comminata per la guida in stato di ebbrezza.
Il comma 9 bis dell’art. 186 del Codice della strada (D.Lgs n. 285/1992), introdotto grazie ad una norma della Legge n. 126/2010, prevede infatti la possibilità per il tribunale competente – su richiesta volontaria dell’imputato per guida sotto l’effetto di alcol – di applicare una sanzione sostitutiva, vale a dire il lavoro di pubblica utilità, che in caso di svolgimento positivo permette di estinguere il reato.
<<Abbiamo portato alla ribalta un’opportunità già prevista nel nostro ordinamento ma che oggi fatica a trasformarsi in uno strumento utilizzato – spiega Stefano Quaini – Gli imputati per guida in stato di ebbrezza invece che pagare una sanzione potrebbero essere impiegati in lavori socialmente utili quali, ad esempio, l’assistenza agli anziani oppure l’assistenza domiciliare. Pensiamo ai malati con patologie gravi, malati cronici spesso abbandonati alla cura esclusiva di famiglie che non dispongono delle risorse necessarie per garantirgli un adeguato supporto. Ebbene questo strumento rappresenta una risorsa in più che, in un periodo segnato dai tagli al comparto sanitario, potrebbe risultare fondamentale>>.
<<Ne abbiamo parlato con l’assessore alla Sanità, Claudio Montaldo, ed abbiamo proposto che venga diramata una nota per sollecitare i direttori generali delle Asl e delle Aziende Ospedaliere liguri affinché si attivino verso i tribunali liguri per porre in essere ed incrementare le collaborazioni di lavoro di pubblica utilità – continua Quaini – In questo modo si concederebbe alle persone volenterose, in possesso dei requisiti lavorativi ma imputati del reato, parzialmente depenalizzato, di guida in stato di ebbrezza, di giungere all’estinzione del reato tramite la propria opera lavorativa. Allo stesso tempo ciò consentirebbe di aumentare le prestazioni d’opera professionali senza spese aggiuntive a favore delle Aziende Sanitarie ed Ospedaliere”.
<<La sanzione sostitutiva può essere applicata in tutti i casi di guida in stato di ebbrezza, esclusi i casi in cui si è verificato un incidente – sottolinea l’avvocato Paolo Gianatti, presidente Comitato etico dell’Asl 2 di Savona – per poter sfruttare questa alternativa è necessaria la firma di una convenzione fra le parti, l’imputato e l’ente che vuole avvalersi del lavoro di pubblica utilità. Attualmente le convenzioni riguardano soprattutto Comuni e Pubbliche assistenze. Gli enti hanno la possibilità di realizzare delle convenzioni modello, approvate dai presidenti dei tribunali, dunque immediatamente disponibili per gli imputati che ne facciano richiesta. Purtroppo le Aziende Sanitarie Locali e le Aziende Ospedaliere Liguri stanno tardando nell’applicazione di questa norma dalle notevoli potenzialità. La Regione Liguria sembra aver intuito quale valore aggiunto potrebbe rappresentare il Lavoro di pubblica utilità, la speranza è che al più presto Asl ed Aziende Ospedaliere si muovano in questa direzione. Basti pensare che tra le persone imputate per guida sotto l’effetto di alcol, non è escluso che potrebbero esservi anche medici, infermieri, operatori sanitari. Ovviamente le prestazioni lavorative di tali professionisti risulterebbero utilissime proprio in ambito sanitario>>.
Matteo Quadrone