Una nuova direttiva dell'Unione Europea per gli acquisti su internet: più tutela e trasparenza per i consumatori
Una nuova direttiva sui diritti dei consumatori europei è stata adottata dal Consiglio dei ministri Ue il 12 ottobre. L’obiettivo della normativa è quello di tutelare maggiormente che effettua acquisti on line su siti nazionali ed europei, e di dettare regole comuni più chiare per le imprese che vendono i propri prodotti su internet. I governi avranno due anni per attuare le norme a livello nazionale.
L’obiettivo è quello di aumentare la trasparenza e ad evitare costi a sorpresa per i consumatori: per questo è stato introdotto l’obbligo per il venditore di indicare il prezzo finale, e i costi aggiunti in un secondo momento saranno a totale carico del venditore.
Le nuove norme cancellano anche le caselle di selezione pre-impostata quelle che, per esempio si trovano nei siti per l’acquisto dei biglietti aerei, o che vengono usate per offrire opzioni aggiuntive come l’assicurazione di viaggio o il noleggio auto. Allo stato attuale i consumatori devono deselezionare le caselle per non acquistare i servizi extra, ma con la nuova direttiva questi box spariranno.
Un altro punto riguarda la restituzione della merce: prima della direttiva il consumatore poteva rimandare la merce entro una settimana dalla data del contratto, da ora in poi i tempi si allungano a 14 giorni.
Introdotta anche la possibilità di essere rimborsati dell’intero prezzo del prodotto nelle 2 settimane successive alla restituzione della merce.
La nuova normativa ha esteso il diritto di recesso dal contratto di acquisto anche alle aste on line: i consumatori potranno avvalersi di un modulo di recesso europeo standard, da utilizzarsi sia per gli acquisti porta a porta che per quelli su internet.
La consegna della merce dovrà avvenire al massimo entro 30 giorni dalla stipula del contratto; in caso contrario l’acquirente potrà annullare l’ordine, e gli eventuali danni durante il trasporto saranno pienamente a carico del venditore.
Dovranno essere più chiare anche le informazioni circa l’acquisto di contenuti digitali, la loro compatibilità con hardware e software e le eventuali limitazioni. Si potrà recedere dall’acquisto di beni digitali come musica, film o programmi software, ma solo prima di iniziare il processo di download. Infine il costo per il pagamento con carta di credito non potrà superare la spesa che grava sul commerciante per l’offerta di tali mezzi di pagamento.
Manuela Stella
Illustrazione di Chiara Spanò