Da oggi non sarà più possibile utilizzarli perchè sussistono dubbi sulla loro pericolosità per la salute dei passeggeri
La sicurezza degli aeroporti è diventata un tema particolarmente sensibile per gli stati membri dell’Unione Europea, soprattutto negli ultimi 10 anni a causa della minaccia del terrorismo internazionale. A partire dall”11 settembre 2001 sono incrementati i servizi di sicurezza a tutela di queste infrastrutture che vedono il transito quotidiano di milioni di viaggiatori.
In particolare gli scali europei dopo il tentato attacco terroristico del 25 dicembre 2009, quando un terrorista provò a far esplodere un aereo diretto da Amsterdam a Detroit con esplosivi plastici nascosti nella biancheria intima, hanno collaudato i body scanner a raggi x o li hanno impiegati in via sperimentale. Finora questi dispositivi di sicurezza sono stati utilizzati in misura limitata sulla base di una serie di norme e di procedure operative nazionali diverse.
La Commissione europea, a metà novembre, ha adottato una proposta di quadro normativo dell’Unione europea relativa ai body scanner. Tale normativa consente agli aeroporti e agli Stati membri che lo desiderino di utilizzare i body scanner per il controllo dei passeggeri in condizioni operative e tecniche rigorose.
Il nuovo quadro normativo, comune a tutta l’UE, garantisce inoltre che le norme di sicurezza siano applicate in modo uniforme da tutti gli aeroporti e prevede misure di salvaguardia obbligatorie e rigorose, intese ad assicurare il rispetto dei diritti fondamentali e la tutela della salute.
Un comunicato stampa diffuso dalla Commissione europea sottolinea che “Per non compromettere la salute e la sicurezza dei cittadini, nell’elenco dei metodi autorizzati per il controllo dei passeggeri negli aeroporti dell’UE sono inseriti esclusivamente gli scanner di sicurezza che non utilizzano tecnologia a raggi X. Sono ammesse tutte le altre tecnologie, come quelle utilizzate per i cellulari e altre, purché conformi alle norme di sicurezza dell’UE”.
Quindi da oggi non sarà più possibile utilizzare i body scanner a raggi x perchè sussistono dubbi sulla loro pericolosità per la salute dei passeggeri. I pericoli derivano dall’esposizione continuata alle radiazioni che in un certo senso, spiegano gli esperti, potrebbero “accumularsi” nel corpo umano, provocando problemi.
Ma le nuove norme hanno come obiettivo, oltre alla tutela della salute dei viaggiatori, anche la protezione della privacy.
Infatti in base alla nuova normativa l’impiego dei body scanner è unicamente autorizzato se si rispettano le condizioni minime, quali, ad esempio, quelle di seguito elencate: gli scanner di sicurezza non memorizzano, né conservano, copiano, stampano o recuperano le immagini; sono vietati, e devono essere impediti, l’accesso alle immagini e il loro uso non autorizzato; l’addetto che analizza l’immagine deve trovarsi in un luogo separato e l’immagine non dev’essere collegata alla persona sottoposta al controllo, né ad altre; i passeggeri devono essere informati in merito alle condizioni di esecuzione dei controlli mediante body scanner; hanno peraltro il diritto di non accettare il controllo mediante body scanner e di sottoporsi ad un metodo di controllo alternativo.
Matteo Quadrone