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Le funzioni caratterizzanti saranno servizi pubblici e strutture ricettive, quindi spazio ad alberghi, negozi, posti auto, uffici, con un occhio di riguardo alle attività di crociera. Vedremo se questa sarà la volta buona per il rilancio di un edificio senza eguali in città
Ieri il Comitato portuale ha approvato il bando per affidare la concessione, la progettazione e la ristrutturazione del silos granario Hennebique, uno storico manufatto dalle innumerevoli potenzialità ma abbandonato al suo destino da troppi anni.
Ci eravamo occupati della questione parecchi mesi fa, quando una flebile speranza di rinascita cominciava a manifestarsi, in seguito è arrivata la delibera del consiglio comunale che ha modificato l’accordo di programma del 2007 tra Comune, Provincia, Regione ed Autorità portuale, individuando le nuove funzioni urbanistiche ammissibili.
«Adesso finalmente possiamo procedere con il bando di gara per assegnare l’Hennebique – afferma il presidente dell’Autorità Portuale, Luigi Merlo – si tratta di un tassello fondamentale per completare il disegno integrato con Ponte Parodi e la congiunzione tra Stazione Marittima e il Porto Antico, interventi che nel giro di pochi anni faranno del nostro waterfront uno dei più belli d’ Europa».
Al soggetto che si aggiudicherà la gara verrà affidato in concessione l’uso del compendio demaniale marittimo sopracitato. Il lotto è unico ed indivisibile (silos e aree di pertinenza in conformità alle funzioni previste dal vigente PUC di Genova). Nel comunicato stampa diffuso dall’Autorità Portuale non viene menzionata la durata della concessione ma il presidente Merlo, dalle pagine de “La Repubblica” di ieri, ha annunciato che il silos verrà affidato per 90 anni.
L’intervento ha lo scopo di completare il processo di recupero, ridisegno e valorizzazione dell’affaccio a mare della città. In particolare la riqualificazione dell’edificio Hennebique si pone l’obiettivo di assegnare a questa porzione di waterfront un ruolo significativo di servizio pubblico e privato a sostegno delle attività crocieristiche, portuali, turistiche e urbane, privilegiando altresì la sistemazione pedonale degli spazi di contesto.
Il progetto dovrà introdurre nuove funzioni pubbliche e/o di uso pubblico in misura non inferiore al 51% della superficie totale dell’edificio definita dal progetto, oppure – nel caso dell’inserimento di attività ricettive quale funzione caratterizzante – in misura non inferiore al 30% della superficie totale dell’edificio definita dal progetto.
Nello specifico le funzioni caratterizzanti saranno Servizi Pubblici e Strutture Ricettive Alberghiere. Le funzioni ammesse: Servizi Privati, Connettivo Urbano, Pubblici Esercizi, Esercizi di Vicinato (a condizione che occupino una Superficie Agibile non superiore al 10% della Superficie totale dell’edificio definita dal progetto), Parcheggi Privati pertinenziali, Direzionale.
Quindi in altri termini spazio ad alberghi, negozi, posti auto, uffici, con un occhio di riguardo per le attività crocieristiche. Porte sbarrate, invece, per la grande distribuzione e la funzione residenziale, ovvero niente nuovi centri commerciali e case.
Il percorso pubblico affacciato sull’acqua dovrà inserirsi nel più ampio collegamento tra il Porto Antico e la Lanterna, ponendo particolare attenzione al raccordo con i percorsi pedonali pubblici esistenti. Gli esercizi di vicinato dovranno essere realizzati lungo un percorso pubblico di collegamento tra la stazione marittima di Ponte dei Mille ed il terminal Crociere di Ponte Parodi ed inoltre il progetto dovrà prevedere la realizzazione di una connessione pedonale privilegiata con la Commenda di Prè, minimizzando l’interferenza con la viabilità carrabile.
Il criterio di aggiudicazione previsto dal bando è quello dell’offerta economicamente più vantaggiosa, in quanto ritenuto più consono all’operazione nel suo complesso. Ma per assegnare la concessione verrà dato maggior peso all’offerta tecnica, premiata fino ad un massimo di 85 punti, rispetto a quella economica, premiata fino ad un massimo di 15 punti.
Matteo Quadrone
[foto di Daniele Orlandi]
Commento su “Silos Hennebique: approvato il bando per la concessione”