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Sorriso Francescano: educatori e volontari per la tutela dei minori

L’Associazione, fondata dal frate francescano Padre Umile, è dislocata in 3 centri genovesi e uno nello spezzino, ed è articolata in varie strutture per la tutela dei minori e per l’assistenza nel percorso genitoriale


27 Maggio 2013Notizie

sorriso-francescano-campo-calcioLa Fondazione “Sorriso Francescano” è un’associazione di accoglienza e solidarietà, con vari centri dislocati tra Genova (a Coronata, in Salita P. Umile 17, ed Albaro, in Via Riboli e Via Parini), e La Spezia, in Via dei Colli. I centri svolgono attività di volontariato, di aggregazione giovanile ed educativa genitore-bambino, e si presentano come un’opera assistenziale socio-educativa che affronta il disagio minorile e offre servizio anche ai migranti. Nel primo centro, quello di Coronata, vengono accolte donne e bambini, mentre ad Albaro sono ospitati ragazzi, soprattutto minori per decreto del tribunale. Alcuni di loro vivono nella comunità, altri trascorrono negli spazi della Fondazione le loro giornate. L’associazione vive grazie al lavoro di operatori qualificati, esperti negli ambiti formativi e di problematiche legate alla genitorialità, all’adolescenza, all’assistenza. Inoltre, sono attivi anche una quarantina di volontari, che affiancano gli educatori nell’assistenza ai ragazzi nello studio, ma partecipano anche alle gite e ai campi estivi e invernali.

Il “Sorriso Francescano”

L’Associazione è stata fondata dai Frati Cappuccini, presenti in Liguria dal 1528. Da subito, nei loro conventi hanno allestito mense per i poveri e poi, nel XX secolo, sotto la spinta di frati come Padre Umile Bonzi a Genova si sono occupati del disagio infantile e giovanile. In particolare, il “Sorriso Francescano” è stato fondato da Padre Umile, che tra il 1945 e il 1969, col sostegno dell’arcivescovo Cardinal Siri, promosse numerose attività benefiche rivolte ai giovani e costruì tre strutture di pronta accoglienza per minori. Opera assistenziale socio-educativa, il suo scopo principale è “assistere ed educare in maniera integrale tutti i minori che vengono accolti nelle comunità del Sorriso Francescano”, favorendone l’inserimento nel mondo del lavoro e nella socialità.

Le strutture

sorriso-francescanoServizi residenziali: Tra le strutture ospitate nelle sedi genovesi, la Comunità educativa “Le coccinelle”, in Salita Padre Umile. Qui, i minori inviati dai Servizi Sociali (in numero di 10 e di anni compresi tra i 6 e i 16) sono ospitati e hanno l’opportunità di sviluppare aspetti fisici, emozionali, cognitivi e spirituali della persona. L’equipe del personale è composta da sei operatori, di cui tre laici e tre religiosi, che curano le relazioni con la rete dei servizi sociali e il Tribunale dei Minori e le altre istituzioni con particolare attenzione all’area individuale, medico-sanitaria e famigliare. Nel centro sono previsti percorsi d’intervento personalizzati a sostegno e tutela del minore accolto e della relazione con la famiglia d’origine, sempre sotto la supervisione di uno psicologo esterno. Tutti i minori accolti in struttura sono inseriti in attività esterne attraverso percorsi individualizzati che permettono la realizzazione di interventi in rete con altre strutture territoriali (associazioni sportive, culturali, educative, scuole) al fine di creare un senso di appartenenza al territorio stesso, oltre che limitare il senso di sradicamento

Inoltre, il Centro di aggregazione “Vento del Sud” di Via Riboli, che accoglie minori dagli 11 ai 18 anni, sia per accesso spontaneo su richiesta delle loro famiglie o per accesso concordato con Consultori Familiari dell’ASL e Centri di Ascolto diocesani. Il fine è quello di garantire ai ragazzi un clima di accoglienza e di ascolto, con il sostegno di un’equipe specializzata e con l’apporto di diverse figure professionali: gli educatori dedicano particolare attenzione al percorso individuale dei soggetti coinvolti ed elaborano insieme alle famiglie e al ragazzo una strategia condivisa. Gli operatori si attivano per fare sostegno educativo complessivo, supporto allo studio, laboratori di teatro, canto, pittura e attività sia sportive come karate, danza, calcio, pallavolo, che ricreative (cineforum, giochi da tavola, gite). Previsti anche momenti di scambio e confronto con le famiglie, e percorsi appositi di inserimento lavorativo. Il CAG fa parte della rete di strutture del Centro Servizi per la Famiglia e i Minori Genova VIII Medio Levante.

Il Centro di aggregazione “Insieme”, anch’esso in Salita Padre Umile, accoglie minori di età compresa tra i 6 e i 10 anni. L’inserimento nel centro avviene su segnalazione delle scuole del territorio, dei Centri di Ascolto diocesani, dei Servizi sociali territoriali, dei Consultori territoriali dell’ASL o su richiesta diretta delle famiglie, e nel centro ci si occupa della prevenzione del disagio minorile e della dispersione scolastica, attivando forme di promozione sociale e sostegno scolastico. Inoltre il centro si occupa dello sviluppo di bambini che appartengono a famiglie svantaggiate, cercando di diminuirne il disagio. Il Centro dispone di un direttore religioso e pedagogista, e di altre figure formative dell’equipe interna sia laiche che religiose, affiancate da studenti della Facoltà di Scienze della Formazione dell’Università degli Studi di Genova. Il Centro comprende due unità operative una Comunità Educativa ad alta intensità per 8 adolescenti (12-18 anni) e un Centro Diurno per 15 adolescenti (12-18 anni) con l’obiettivo di progettare un percorso di integrazione sociale e prevenire l’instabilità grave che coinvolge il comportamento, l’umore, la fiducia in sé stesso e le relazioni interpersonali dell’individuo nel contesto relazionale e sociale quotidiano. Nella Comunità opera un’équipe composta da un coordinatore, 6 educatori professionali a tempo pieno, uno psicologo con funzione di supervisore dell’equipe ed una psichiatra, consulente esterna.

 

Elettra Antognetti


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