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Un tram per la Val Bisagno: il progetto di cittadini e associazioni

Dopo anni di parole ancora nessuna realizzazione concreta; adesso associazioni e residenti lanciano la loro proposta per la vallata all'interno della mostra fotografica visitabile fino al 15 dicembre presso la Coop di piazzale Bligny


11 Dicembre 2013Notizie

valbisagno-staglienoDa anni si parla di una tramvia per collegare la Val Bisagno con il centro città ma dopo fiumi di parole – spesi in campagna elettorale e nel dibattito pubblico con gli abitanti – nessuna realizzazione concreta è mai stata messa in atto. Adesso associazioni e residenti hanno redatto un loro progetto che presentano alla città. Ancora per 5 giorni (fino al 15 dicembre), presso la Coop di piazzale Bligny, è possibile visitare la mostra fotografica “Un Tram per la Val Bisagno”, con pannelli esplicativi e la proposta per la vallata. Un’iniziativa – patrocinata dal Municipio IV Val Bisagno – che ha raccolto intorno gli aderenti allo specifico gruppo Facebook “Un Tram per la Val Bisagno” e diverse associazioni quali Metrogenova, UTP (utenti trasporto pubblico), WWF e Amici di Pontecarrega.

«Ricordiamo che nella scorsa campagna elettorale, quella che ha visto l’elezione a Sindaco di Marta Vincenzi, si parlava continuamente di “cura del ferro” – ricorda il presidente WWF Genova, Vincenzo Cenzuales – ma anche il suo avversario politico, Enrico Musso, promuoveva la soluzione tramvia per la Valbisagno. È passato tanto tempo ma niente è stato fatto».
«Nel 2010 organizzammo un convegno seguitissimo sul tema – sottolinea l’associazione Metrogenova – in cui tutti plaudevano le mani all’idea del tram in vallata. Nel 2011 ci fu un percorso di partecipazione che portò ad alcune conclusioni, molte delle quali si trovano qui in mostra oggi».
Il progetto delle realtà associative, in sintesi, prevede la realizzazione di 2 linee sul percorso tradizionale. «Una formula applicabile senza andare ad impattare sul Bisagno – spiega l’associazione UTP (utenti trasporto pubblico) – Quindi una tramvia ricavata sulla strada, il più possibile in sede protetta».
«A poche settimane dallo sciopero dei lavoratori AMT – commentano gli Amici di Ponte Carrega – Oltre ai fondi servono anche nuove idee per rilanciare il tpl».

E per sostenere l’idea di residenti e associazione è sottoscrivibile anche una petizione online, all’indirizzo http://www.petizionepubblica.it “Un tram per la Val Bisagno Genova: a Comune di Genova, Regione Liguria, Ministero dei Trasporti”.
Perché firmare la petizione? «Non abbiamo un mezzo veloce ed ecologico per la nostra vallata, non servita dal treno e neppure dalla metropolitana – si legge nella petizione – Il tram è un mezzo ecologico che combina i vantaggi di una grande capienza per passeggeri con una elevata frequenza di fermate. Una moderna tranvia è circa dieci volte più economica da costruire rispetto a una metropolitana e se realizzata in modo corretto riesce a garantire tempi di percorrenza che su i brevi e medi tragitti competono con quelli del metrò. Una linea di tram concepita e gestita come fanno, per esempio, in Germania o in Francia, spesso raggiunge i 20/22 km/ora commerciali e se consideriamo che la velocità del metrò è di 30 km/ora si capisce quanto il rapporto costi/benefici diventa interessante. Aiutaci a concretizzare il sogno: la tua firma può fare la differenza».

 

Matteo Quadrone


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