Gli immigrati sono gli utenti tipo della quarta classe sul Frecciarossa? Le reazioni allo spot delle Ferrovie che ha indignato il web
In un’atmosfera che ricorda le classi del Titanic più che quelle di un treno, lo spot del Frecciarossa targato Trenitalia ha fatto inferocire non poco gli utenti del web, che in pochi giorni hanno diffuso su blog e social network la loro indignazione e fatto rimuovere da Trenitalia la foto incriminata.
Ecco i fatti. Lo spot che promuove il rivoluzionario treno ha illustrato la divisione in quattro classi introdotta lo scorso 25 novembre, così rappresentate:
1) Executive. Descrizione: «Otto poltrone singole in pelle, bevande, pasti gourmet di prodotti freschi». Rappresentata nello spot con tre manager che discutono un progetto di lavoro davanti a un enorme monitor HD.
2) Business. Descrizione: «Welcome drink e quotidiani nazionali al mattino». Nello spot l’immagine di un vagone con sedili super spaziosi.
3) Premium. Descrizione: «Servizio di benvenuto con snack e bevande». Raffigurata con una hostess che serve uno spuntino a due ragazzi.
4) Standard. Chi viaggia in questa classe non può accedere al vagone bar né ad alcuna carrozza delle classi superiori. Nello spot è raffigurata con una sorridente famiglia di immigrati, papà mamma e una bambina.
Come dire: i ricchi che possono permettersi le classi superiori non vogliono rimescolamenti di razze. O almeno questo è ciò che molti hanno inteso nel vedere lo spot.
Eccesso di indignazione in un clima già pieno di crisi e proteste? Sarà. Ma Trenitalia per precauzione ha rimosso l’immagine dal sito, sostituendola con una foto di sedili vuoti. In effetti una banalissima coppia di studenti in clima da Interrail poteva essere più indicata.
Marta Traverso