Aperti da lunedì prossimo, offriranno servizi di ascolto e assistenza sei giorni alla settimana, dalle 9 alle 19. Coinvolte ben 17 associazioni, ecco il calendario. All'inaugurazione è intervenuto il sindaco Marco Doria
Dopo vico Papa alla Maddalena, prosegue il percorso di rilancio del centro storico da parte dell’amministrazione comunale, sempre con l’obiettivo ben presente di restituire alla città spazi naturali di aggregazione che, da un lato, possano essere un presidio fisso sul territorio e, dall’altro, offrano servizi gratuiti ai cittadini.
Nei locali dell’Incubatore di Imprese del Centro Storico, in via Prè 153-155 rosso, sono stati inaugurati stamattina gli Sportelli Sociali gratuiti, che apriranno ufficialmente al pubblico lunedì prossimo. Lo avevamo anticipato nei giorni scorsi nel corso della lunga diretta di #EraOnTheRoad dedicata alla zona di Prè. Si tratta di 17 associazioni che, secondo un preciso calendario distribuito su sei giorni alla settimana, dalle 9 alle 19, offriranno i propri servizi di ascolto e consulenza. Un nuovo spazio che proverà ad aprire una breccia in un territorio piuttosto scarseggiante di servizi pubblici e luoghi aperti alla cittadinanza.
Dagli psicologi al sostegno contro le violenze, dalla Camera del lavoro allo Sportello del Condominio, ce ne sarà per tutte le esigenze. «E ci siamo dovuti fermare a 17 associazioni – ha detto Maria Carla Italia, assessore alle questioni sociali del Municipio I Centro Est – perché se avessimo lasciato aperto il calendario, se ne sarebbero inserite altre. La ricchezza di questo progetto è data proprio dall’incontro tra domanda e offerta, perfettamente coincidenti. La speranza è che questo nuovo luogo di aggregazione possa servire da volano per altri servizi e attività commerciali del quartiere, che possano trarre vantaggio dal passaggio costante di genovesi e non».
«I grandi risultati – ha sottolineato il sindaco, Marco Doria – si ottengono nel tempo e solo dopo aver raccolto tanti piccoli obiettivi. Ed è proprio in questa direzione che siamo impegnati». Il primo cittadino, approfittando della presenza dei colleghi assessori a Sviluppo economico, Francesco Oddone, e Legalità, Elena Fiorini, ha fatto il punto sulle azioni messe in campo dal Comune per il rilancio del centro storico. «Le istituzioni da sole non possono fare nulla ma devono rinsaldare un rapporto sempre più fruttuoso con la società civile. E il servizio che inauguriamo oggi è la dimostrazione della strada da percorrere. Purtroppo, non c’è la disponibilità economica per accompagnare nuove iniziative economiche lungo tutto il loro percorso. Tuttavia, dopo averne favorito la partenza, bisogna lavorare nel tentativo di creare il terreno fertile per la loro prosecuzione nel tempo».
Inevitabile, a questo punto, toccare il tema della legalità. «In questo senso – ha spiegato il sindaco – la direzione deve essere quella di creare una comunità coesa, con regole e valori condivisi, al cui interno ognuno possa vivere la propria cultura. Questo è il concetto di integrazione. Il rispetto delle regole, inoltre, non è qualcosa che si raggiunge una volta per tutte ma è il frutto di un processo costante. È inutile, infatti, fare la voce grossa facendo finta di essere autoritari, senza avere la capacità di essere autorevoli. Bisogna fare meno parole e cercare di compiere dei fatti».
Simone D’Ambrosio