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Viaggiare per un sogno: un’impresa per sconfiggere la discriminazione

Pietro Rosenwirth, disabile motorio triestino, in sella al suo speciale scooter trike, percorrerà in solitario oltre 10mila chilometri tra Europa Occidentale ed Orientale. Unica tappa italiana sarà Genova


28 Maggio 2012Notizie

Genova sarà la prima tappa, il 1° e il 2 giugno, di “Viaggiare per un sogno: oltre le barriere”, l’impresa del disabile motorio triestino Pietro Rosenwirth che in sella al suo speciale scooter trike, il primo ciclomotore su tre ruote multi adattato omologato in Italia, percorrerà in solitario oltre 10mila chilometri tra Europa Occidentale ed Orientale per trasmettere il suo messaggio di non discriminazione.
Tutte le informazioni in merito all’iniziativa, giunta alla sua terza edizione, si trovano sul sito www.handytrike.eu.

Pietro Rosenwirth, 43 anni, fondatore dell’Associazione umanista “Viaggiare per un sogno: oltre le barriere” – Onlus, è affetto da grave disabilità motoria degenerativa. Da anni è impegnato nella lotta alla discriminazione tra “normo-considerati” e handicappati, definizioni che lo stesso Rosenwirth preferisce utilizzare poichè «Con gli ausili adatti anche un handicappato può essere diversamente abile e fare cose “straordinarie”, e non solo sopravvivere, sentendosi un peso per la società. Il mio gesto è una metafora del superamento degli ostacoli e dei limiti logistici, culturali, sociali, e soprattutto mentali, che le persone con disabilità possono incontrare, nonostante in Europa siano stati abbattuti molti muri e confini».

Rosenwirth sarà ambasciatore del superamento delle barriere e della lotta alla discriminazione per promuovere la Convenzione ONU sui diritti delle persone con disabilità. Con il patrocinio del Comune di Trieste, il temerario biker lascerà il capoluogo giuliano il 1° giugno alle 10 del mattino al termine di un breve incontro con la stampa. La partenza avverrà sul Colle di San Giusto, luogo simbolo della città.

Ad ogni sosta Rosenwirth incontrerà stampa, amministrazioni locali e realtà associazionistiche per scambi e momenti formativi su tematiche sociali, sulle pari opportunità e sulla Convenzione ONU sulla disabilità.
Il viaggio, più lungo rispetto alle precedenti edizioni, consiste in 15 tappe e avrà una durata di circa due mesi, toccherà Genova, Montecarlo, Marsiglia, Barcellona, Valencia, Madrid, Saragozza, Tolosa, Bordeaux, Poitiers, Parigi, Bruxelles, Rotterdam, Amsterdam, Amburgo, Berlino, Praga, Salisburgo, Tarvisio e Lubiana. Il rientro a Trieste è previsto per il 20 luglio.

«Sarò solo sulla strada – ha spiegato Rosenwirth – ma come nel film “Forrest Gump”, vorrei che il mio gesto facesse sorgere delle domande nelle persone che mi incontreranno, domande le cui risposte necessitano azioni fuori dal pensiero comune».

Lo scooter trike saràmunito di uno speciale trasmettitore GPS che segnerà in tempo reale sulla mappa del sito la posizione esatta del viaggiatore. Il tour di Pietro Rosenwirth è stato realizzato grazie al sostegno dei numerosi partner su tutto il territorio nazionale (Givi, Dal Bo Mobility, TucanoUrbano, Huawei, Uniqa, Digi-track e Pentagramm), e dai molti privati che hanno aderito all’iniziativa attraverso donazioni e servizi.
Tra i futuri progetti del biker triestino, nel 2015, il giro del mondo, sempre in moto, alla scoperta dei Luoghi Sacri del pianeta.


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