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“Amore Sacro Amor Profano”: festival della canzone d’autore ad Arenzano

Una rassegna dedicata alla musica d'autore nel Porto di Arenzano: ospiti di questa edizione, Federico Sirianni e Gnu Quartet, Max Manfredi e Roberta Alloisio


1 Agosto 2012Notizie

Max ManfrediL’associazione Coloriamo Musica organizza la quinta edizione di “Amore Sacro Amor Profano”, il festival della canzone d’autore che quest’anno si tiene nel Porto di Arenzano nelle giornate del 2, 4 e 6 agosto.

Il nome del festival è anche l’ultima strofa della canzone Bocca di Rosa di Fabrizio De Andrè, ed è un simbolo perfetto per questo evento che vuole mettere l’accento sulla poesia come spinta originatrice, e sulla canzone come veicolo e figura del messaggio.

Come nelle precedenti edizioni, il cartellone è ricco e ospita alcuni tra i cantautori e i gruppi più affermati e apprezzati del panorama genovese e nazionale:

Giovedì 2 agosto – Federico Sirianni e i GnuQuartet. Un cantautore pluripremiato e un quartetto di flauti e archi che ha seminato collaborazioni con i maggiori artisti italiani (Subsonica, Afterhours, Pfm, Gino Paoli, Niccolò Fabi, Simone Cristicchi, Motel Connection, Baustelle e molti altri) si incontrano per dare vita a uno spettacolo originale, suggestivo, unico, dove la canzone d’autore, il rock e la musica da camera giocano a poker bevendosi un drink.

Sabato 4 agosto – Max Manfredi. Vincitore della Targa Tenco e del Premio Recanati, è stato definito «il più bravo di tutti» da Fabrizio De André, e Roberto Vecchioni ha detto di lui: «È uno che non posso nemmeno limitare con il termine di cantautore». Le canzoni di Manfredi sono calibrate e vertiginose come una giostra di fine ottocento, i suoi racconti parlano di mare, di viaggi, città e metropoli, storie d’amore e di disincanto, schiaffi e carezze, evocazioni di scene meridiane o crepuscolari.

Lunedì 6 agosto – Roberta Alloisio. Vincitrice del premio Viarengo 2009 e Tenco 2011, Roberta Alloisio deve il suo debutto a Giorgio Gaber. Ha affrontato con sempre maggior successo il repertorio tradizionale ligure, diventandone la voce più innovativa ed autorevole. Dopo “Lengua Serpentina”, segnalato dalla stampa come uno dei dischi più belli del 2007, Roberta racconta in “Janua” un viaggio nell’immaginario femminile popolare tra Genova e la Liguria: venditrici di vento, sirene, donne serpente e monache-sposa ritornano in vita in un concerto intenso e ricco di suggestioni.

 

Inizio concerti ore 21.30, ingresso gratuito


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